Come ve la siete cavata con il primo giorno di rooming in?

[Pad]

Buongiorno a tutte; ormai che il termine si avvicina le domande cominciano ad essere un po' più specifiche e questa è la mia domanda del giorno:
Quando ti portano il bambino in camera...che devi fare?
Nel senso: ti spiegheranno l'abc, come allattarlo, se ha bisogno di essere cambiato...io già lo so che non saprei da dove cominciare: se fossi bloccata a letto presumo che non me lo lascino subito lì finché non sarò in grado di muovermi; e poi dovrò portare tutto il necessario per i cambi? Chi mi fa vedere come si effettua la pulizia del cordone ecc.? Non penso che ci sarà un'anima pia a completa disposizione ogni volta che un bambino piange, no?

[mirtilla]

Io non ho avuto proprio esperienza del rooming in, perchè all'ospedale dove ho partorito i bambini venivano comunque tenuti la notte alla nursery. In sostanza io allattavo, ma loro cambiavano i bambini. Ad esser sincera...nessuno mi ha mai spiegato come allattare....ero un po' in difficoltà per le complicazioni di un cesareo...ma stai tranquilla, sono risucita ad allattare fino ad un anno. Entrambi i bimbi.
Prima della dimissione mi hanno spiegato come fare il bagnetto, cambiare il pannolino e medicare il cordone. Devo dire che mio marito....con 10 fratelli....era bravissimo

[Silvia]

ehm..mi sa che qui esperienze di rooming-in sono pochine..essendoci mamme di prematuri

Cmq magari chi ha avuto anche bimbi a termine puo' dire la sua..

[Pad]

Infatti Silvia, ci avevo pensato, e spero di non aver urtato la sensibilità di nessuna!
Ma siccome mi piace tanto fare domande qui ci ho provato!
Naturalmente, mi rivolgo alle mamme che hanno avuto anche bambini nati a termine...
...un bacio a voi, care!

[Silvia]

Infatti Silvia, ci avevo pensato, e spero di non aver urtato la sensibilità di nessuna!

ma no..ma che scherzi

[livia albano]

Io da sola con Alessio non me la cavai molto bene, primo figlio e a 24 anni ma partorii in una clinica gestita per lo più da suore e furono tutte molto gentili, i bambini erano nella nursery te li portavano solo per le poppate per il resto cambio e bagnetto ci pensavano loro, ma prima delle dimissioni mi insegnarano tutto quello che una neomamma doveva sapere perfino il trucco per far attaccare il seno (nel mio caso) quando al momento della poppata il cucciolo si addormentava, il giorno prima invece lezione di bagnetto, poi una volta a casa non ci sono stati particolari problemi!

[cheti]

Ti dico di mia sorella: tutte e due le bimbe a termine. Ha partorito in un piccolo ospedale di quelli con aria familiare, camere di due posti letto.
Le infermiere passavano spesso a dare consigli. Poi forse alcune cose le aveva imparate al corso preparto... si parla anche della gesatione dei primi giorni del bambino... dico per sentito dire perchè io il corso preparto non ho fatto in tempoa a farlo.

[vere]

Quando e' nato Giacomo nel lontano 2003, a Lucca non c'era ancora il rooming-in... ma una specie di allattamento a orario camuffato da allattamento a richiesta. Il bambino veniva portato in camera a orari prestabiliti, che avesse fame o non ce l'avesse. In teoria , se il bambino aveva fame fuori orario te lo portavano in camera , ma a me non e' mai successo.

[stefaniabovo]

Quando è nato Andrea io ho scelto proprio un ospedale dove c'era il rooming-in e l'esperienza (a parte il parto...) è stata bellissima!!!
L'ho sempre tenuto in camera con me!!! Andavo in nursery solo per cambiarlo e pesarlo!!! Bello bello!!!
Pensavo di ripetere l'esperienza con Anna, magari con un parto naturale invece che cesareo d'urgenza, ma le cose sono andate molto diversamente...

[lucia]

Io a Vicenza avevo Sofia sempre nella stanza con me. Io non sapevo niente come fare visto che era la prima figlia, c'era un'altra mamma con me che era con le prese con il secondo figlio. Mi ha fatto vedere come si cambiano. C'era il fasciatoio con tutto l'occorrente. Le infermiere insistevano di attaccarla al seno a appena nata Sofia dormiva solo e no ne voleva sapere. Poi è diventata una mega mangiona e ho allattato per due anni! Ogni tanto passavano e chiedevano se avevamo cambiato i neonati. Per la notte potevamo tenerli vicini o ce li portavano via nella nursery, come uno voleva. Io le prime due notti ho preferito dormire, l'ultima l'ho tenuta con me. Comunque le infermiere a richiesta ti spiegano e fanno vedere tutto. Io mi sono trovata molto bene...
Con Chris la rooming-in è iniziata a casa dopo quattro mesi di ricovero ovviamente...

[lucia]

dimenticavo: certamente ti spiegano come si medica l'ombellico e non ti portano il bambino subito subito, te lo danno quando te lo senti, se hai bisogno o stai poco bene ti lasciano riposare, non preoccuparti andrà tutto benissimo e ti sentirai subito mamma tuttofare! Io appena partorito Sofia volevo scendere dal letto per andare a vederla e stavo svenendo, mi girava la testa, altronde lo sforzo è non indifferente, perdi anche tanto sangue quindi è normale che sei debole. Ho partorito di notte e me l'hanno data a metà mattinata...

[laura]

ciao, la ginevra è nata a termine ma avendo fatto il cesareo ho fatto un rooming-in un po' a metà.
comunque al versilia la puoi tenere in stanza anche sempre, notte compresa, le infermiere e le ostetriche sono molto brave e pazienti, ti spiegano come medicarla, come cambiarla, come attaccarla al seno, insomma tutto.
io la tenevo con me (c'era sempre anche mia mamma perchè con il cesareo i movimenti erano un po' complicati) dalla mattina alla sera, tranne nelle ore del passo perchè non mi andava di metterla a contatto con le 100000000000 persone che vengono in reparto.
la notte poi la portavo alla nursery perchè avevo male alla pancia e i primi tre giorni non riuscivo adalzarmi molto velocemente del letto.
ciao e in bocca al lupo

[silvia73]

Purtroppo ho vissuto due esperienze "prematurità" e non ho potuto fare rooming-in, anche se qui a Piacenza lo fanno.
Bè, però poi mi sono presa la mia rivincita, nel senso che con Andrea sono stata dimessa dalla ginecologia, sono scappata a casa a fare doccia e prendere cambio e sono tornata in ospedale per circa un mese, giorno e notte, senza mai tornare a casa, in una stanza allestita per le mamme di prematuri. Lì purtroppo ero io a entrare a orari prestabiliti, non lui a venire da me, però ero lì, ero con lui....

E pure con Daniele, dopo quasi 4 mesi di sacrifici immensi, sono stata "convocata" per una settimana intensiva in reparto per allattarlo, imparare il bagnetto e le cure, in previsione delle imminenti dimissioni.
Infatti il 2 giugno 2005 mi sono ricoverata per una settimana, su suggerimento della dott.ssa, proprio in una stanzetta riservata alle mamme, e ho vissuto giorno e notte in reparto (in stanza non c'ero mai, vivevo con medici e infermieri della tin praticamente!).....tutto ciò fino al 9 giugno, quando ci hanno dimessi entrambi!
E' stata un'esperienza meravigliosa, indimenticabile, perchè mi sono goduta il mio bimbo appieno, finalmente, e ho imparato come gestirlo poi a casa. Ecco, una piccola, grande, rivincita!