Venerdi triste

[giammy1998]

Oggi mi sento giù. Mi chiamano da scuola, il bimbo più grande piange. Hanno organizzato una gita scolastica di qualche giorno ed io ho dovuto dire ad entrambi i miei figli che non parteciperanno. Costa troppo, da sola faccio fatica, tirare fuori più di 500 Euro così non è uno scherzo. E loro sembrano capire, non ti preoccupare mamma. Solo che poi vanno a scuola e piangono, perchè si sentono esclusi. Ed io sono incavolata con la scuola, in un momento di recessione così non vedo la necessità di far pagare cifre così alte per una cosa tutto sommato voluttuaria. E mi sento male perchè ho sottovalutato la cosa, pensavo che i bimbi capissero. Invece sono bambini e non possono e non devono capire i problemi dei grandi. Così in qualche modo troverò sti maledetti soldi, tagliando da qualche altra parte. Ma al di la dei soldi, mi ha fatto male, per loro.Spesso sottoposti a dolori troppo grandi per loro. Che tristezza

[Cinzia]

Mi dispiace tanto Barbara......

[cheti]

come non capirti... immagino il tuo stato d'animo... per i figli, per la loro serenità faremmo di tutto ma non sempre è possibile... un abbraccio...

[sandra]

Ti abbraccio Barbara. Hai due figli meravigliosi che ti capiscono, soffrono ma ti capiscono. Perdona la franchezza, ma la scuola non può intervenire in alcuni casi?
Ti abbraccio ancora

[noelia75]

mi dispiace Barbara. Sai, anche io mi sentivo un pò esclusa quando mio papà non voleva mandarmi alle gite però alla fine erano tante le cose che non potevo avere...per esempio la scuola di danza e i vestiti firmati, etc...però poi sono cresciuta ugualmente e con tanta gioia ogni volta che raggiungevo un obiettivo che prima non potevo avere. Credo che i tuoi figli anche se adesso piangono dopo apprezzeranno molto di più le cose che darai loro e non daranno niente per scontato.
Ti ameranno lo stesso Barbara, non ti stressare x questo.
Un bacio

[giammy1998]

Perdona la franchezza, ma la scuola non può intervenire in alcuni casi?
Ti abbraccio ancora

Si che può Sandra, e me l'hanno anche proposto, ma io non voglio per parecchi motivi, anche forse per un filo di orgoglio. I soldi li posso trovare, ma quello che davvero mi da fastidio che a volte niente sembra mai bastare, bisogna sempre fare, fare, fare di più, senza limiti. E mi piacerebbe anche insegnare ai bimbi che non sempre si può avere tutto, che bisogna porre dei freni, altrimenti cresceranno davvero senza freni e vedranno il loro genitore solo come un bancomat. Solo che ci sono troppi condizionamenti, troppe cose sulle quali non si ha controllo, l'accettazione degli amici, se non fai come tutti non fai parte del gruppo. Lo trovo triste

[angela]

Mi dispiace non deve essere facile affrontare nel modo giusto queste situazioni, sembra che qualunque decisione si possa prendere non sia necessariamente quella corretta! In questo momento è una magra consolazione ma tra qualche anno quando i tuoi bambini saranno adulti penseranno di avere una mamma meravigliosa che ha fatto mille sacrifici x crescerli felici.

[rosy]

Giammy hai perfettamente ragione pero' ti racconto una cosa.
Io ho frequentato il turistico e quindi i viaggi mi servivano per arricchire il mio curriculum anche perché noi andavamo e non facevamo classica gita turistica ma lavoravamo nei varia lberghi.Mio papà non ha mai potuto contribuire per la piccola parte che gli toccava e io l'ho sempre compreso.
Il quinto anno la scuola mi obbligo' a fare quel viaggio anche per farmi guadagnare punteggio visto che io amavo quel tipo di lavoro e scuola.Misi mio padre alle strette ma lui non poteva.La scuola mi sovvenziono' tutti i soldi del viaggio che poi duro' 25gg. Mio padre mi fece partire ma per farmi capire il suo disappunhto mi fece partire senza soldi (i miei fratelli mi idedero qualcosa e mia madre me li invio').L'ho sempre odiato per questo ma adesso ho una figlia e capisco tanti aspetti del mio papà.

Quindi fai bene a fargli capire che non tutto si puo' avere, se la scuola ti puo' aiutare perché lascirali mangiare a loro sti soldi?Non vergognarti tutti oggi come oggi siamo sulla stessa barca.


P.S. Le gite servono anche per aiutarli a crescere, non é solo un divertimento.

[giammy1998]

Rosy, io capisco tutto, ma ora si fa tutto molto più presto. Tu parli dei tuoi viaggi ma eri già alle superiori. I miei fanno rispettivamente le medie e le elementari. Hanno entrambi il cellulare, viaggiano d'estate, frequentano corsi sportivi, vanno a una scuola privata. Non dico che siano ne' vizianti ne' che non capiscano il valore delle cose.Non sono nemmeno dei privilegiati.I privilegiati sono quelli che hanno entrambi i genitori presenti, ai miei purtroppo non succede.Non è che io voglia o debba ripagarli di ciò che non hanno, ben inteso. Far crescere i propri figli vuol dire insegnare loro che esistono anche i no. Mi chiedo quando potrò mai dire no se alla prima difficoltà economica succede sto can can. Uff...

[vale]

Barbara, cara, fermati. Pensavo a questo tuo grande stress, quello del fatto che i tuoi figli non hanno entrambi i genitori presenti. Non è vero, i miei adolescenti stanno meglio così. è una sovreastruttura che ci hanno appiccicato addosso.
Certo, un genitore da solo si stanca molto di più, perché c'è solo lui a tirare la carretta. Ma no, non è vero che stanno meglio i figli con entrambi i genitori presenti. Dipende da che genitori, e da come sono presenti.

Non farti infinoc .... oddio, mi tocca anche autocensurarmi.

Sai, anch'io ho questa ansia, questa sensazione di tristezza. Insegnare che non tutto è dovuto, ma dove fermarsi? E come? Non lo so, non lo so davvero.

Tutte le volte che non capisco, provo a ritornare figlia, e capisco molto di più. Non sempre, ma spesso.

Prova a parlare con loro. Scherzosamente, leggermente. Io provo a fare così, vedo che spesso funziona meglio che con i discorsi seri.

Tipo: ah sì, vuoi prendere la patente? Cercati un bel lavoretto estivo. Poi io: ti porto in giro, facciamo le prove, tante volte al giorno, tutti i giorni, promesso. Provo a essere presente fisicamente dove non ci arrivo "economicamente".

E non mi sento affatto in colpa. Certo che i tuoi cuccioli mica puoi mandarli a lavorare .

Sono stupendi, i tuoi cucioli, e sei stupenda tu. Uccidi chi osa farti dubitare di te, capito?

Un bacione grandissimo
Vale e Love

[giammy1998]

Grazie Vale, davvero. E grazie a tutti voi. E' vero, forse mi sento in colpa e sono scema. Fra 10 minuti stacco, vado a casa, raccatto i figli e ci facciamo un giro, così, tanto per fare. magari butto li anche quattro chiacchiere e vediamo che viene fuori.
Ancora grazie, a tutti, di cuore

[rosy]

barbara hai tutta la mia comprensione.Volevo solo farti capire che l'orgoglio molte volte ci fa fare sbagli.
Hai ragione su tutto.Io prima non ne ho fatte gite perché ho avuto in terza media la prima gita di tanti giorni a napoli e per mia sfortuna la consoco bene e quindi si appellavano tutti su questo fatto pero' poi la mia nonna convinse i miei e io andai da lei ma il giorno lo passai coi miei amici.Poi si finirono li' i viaggi che ho fatto tramite la scuola tutti perché ho vinto quasi tutti i concorsi che proponeva la scuola ma partivo sempre senza soldi in tasca.

Io sono dovuta crescere in fretta a causa sempre delle malatie che hanno invaso la mia famiglia.


Consiglio che posso darti mia mamma mi diceva sempre tutto su come stavamo in casa in condizione economica e non.
In modo che già io mi spaventavo a chiedere anche le cose stupide.
Credo che abbia fatto bene in parte.Io adesso ho un grande senso di responsabilità e solo adesso mi inizio a togliere qualche piacere che da piccola non ho ^potuto avere.

Ma non per questo non amo i miei genitori...

Vai i tuoi figli ti adorano e dis icuro sarà successo qualcosa a scuola per arrivare a piangere.

[giammy1998]

Rosy ma una gita da queste parti non riesci proprio a farla? Mi piacerebbe incontrarti prima o poi, dai

[silvia73]

Barbara io quoto Rosy al 1000 per 100!!

Metti da parte l'orgoglio e fatti aiutare dalla scuola!
Noi siamo tre fratelli, niente cellulari, niente vestiti firmati, niente vizi, perchè i soldi erano pochi...però non siamo mai mancati alle gite scolastiche, e ne sono grata ai miei genitori, perchè ho visto miei compagni soffrire come i cani per non poter partecipare!!

E ai miei figli non le farei mai mancare...piuttosto rinuncio a qualcosa d'altro, ma le gite no! Sono un momento di svago, divertimento ma anche istruzione e il ricordo ti rimane per sempre!

Su su, lunedi vai a scuola e chiedi quell'aiuto che ti hanno offerto.....non te ne pentirai quando vedrai la felicità nei loro occhi al ritorno dalla gita!!

[asia27]

sono daccordo con le altre, anch'io mi farei aiutare, non stai rubando niente a nessuno, anzi, direi che ti spetta di diritto! Perciò metti da parte l'orgoglio, l'importante non è solo che i bambini imparino a rinunciare, ma devono anche capire i sacrifici che si fanno per ottenere qualcosa che si desidera. Come ha detto Silvia, non è bello restare in casa pensando ai compagni di classe che si stanno divertendo chissà dove, e poi al ritorno a scuola, in classe non si parlerà d'altro per un bel pò di tempo. Ti dico queste cose perchè in terza media non sono potuta andare in gita con i miei compagni perchè mia mamma era in attesa di mio fratello e ha fatto 9 mesi di gravidanza immobile a leto, perciò pensavo io a lei, e non potevo lasciarla sola. l'ho fatto con piacere, ma non ti nego che poi ci sono stata male, mi sentivo esclusa da tutti i discorsi dei miei compagni di classe. ... (ti faccio ridere: sono andati in sicilia, credevo non avrei avuto più occasione di visitarla! poi, ...ho sposato un siciliano!!!) comunque sono sicura che farai la scelta migliore per i tuoi ragazzi. ti abbraccio forte forte!