FORUM DEI PREMATURI

So che forse questo non è il posto giusto...
Però... vorrei dedicare un pensiero... una preghiera... un abbraccio virtuale a tutte le persone che sono state coinvolte nel disastro della nave da Crociera della Costa, che si è squarciata davanti all'Isola del Giglio...

Un abbraccio forte per tutti i sopravvissuti che hanno visto la morte in faccia... Un abbraccio ancora più grande a chi non c'è più ed alle loro famiglie...

E, da Volontaria, un GRAZIE di cuore a tutti i Volontari... Cittadini (anzi Paesani essendo il Giglio piccolino)... Forze dell'Ordine che sono accorsi per aiutare chi ne aveva bisogno...

Un pensiero anche da noi.... a breve mia madre avrebbe ripetuto la crociera proprio con quella nave.....

Anch'io mi unisco al dolore di chi ha perso assurdamente la propria vita in una tragedia evitabile...

terribile..pensate che l'ho vista pure.. quella sera era partita da Civitavecchia... che tragedia

Un pensiero affettuoso a tutte le famiglie che hanno perso qualcuno nella tragedia.

Una tragedia largamente evitabile... tutto per un motivo che dire stupido è riduttivo.


Per i superstizioni: Titanic 1912 - Concordia 2012 = 100 anni esatti. Senza contare che alla Concordia è capitato di tutto il giorno 13... incluso la "non rottura fantozziana della bottiglia al varo".... va beh, giusto per dire.

Una spensierata vacanza trasformata in tragedia indimenticabile. Un grazie vivissimo a tutti i volontari ufficiali e improvvisati (la gente di mare ha un cuore grande COSI)'.
Spero solo che non ci sia una tragedia nella tragedia, lo sversamento in mare del combustibile. Tragedia dell'ecosistema e della gente dell'Argentario.

Mi unisco anch'io alle preghiere e al dolore per chi ha perso i propri cari..

Telefonate tra la Capitaneria di Livorno e il comandante Schettino, da non credere:

All’1.46 la terza telefonata, quella più concitata. In un crescendo di toni. “Parlo con il comandante?”, dice l’ufficiale della Capitaneria. Dopo qualche secondo di pausa. “Sì, sono il comandante. Si sono Schettino”.

“Allora, lei adesso torna a bordo, risale la bigaccina (scaletta, ndr.) e torna a prua e coordina i lavori”. Lui sta in silenzio. L’ufficiale insiste. “Lei mi deve dire quante persone ci sono, quanti passeggeri, donne e bambini e lì coordina i soccorsi”.

Lui: “Sono a bordo…. ma sono qui”. “Comandante questo è un ordine, adesso comando io, lei ha dichiarato l’abbandono della nave e va a coordinare i soccorsi a prua. Ci sono già dei cadaveri”, dice l’ufficiale da Livorno.

Schettino alla parola cadaveri chiede: “Quanti?”. Dall’altro capo: “Dovrebbe dirmelo lei. Cosa vuole fare, vuole andare a casa? Lei ora torna sopra e mi dice cosa si può fare, quante persone ci sono, e di cosa hanno bisogno”. “Va bene, sto andando”.

Ma a quel punto il comandante raggiunge il molo del Giglio e sale su un taxi.

Questo stralcio di conversazione l'ho preso da FB; non aggiungo il mio pensiero personale...

Anche io oggi ho ascoltato direttamente l'audio,l'ho trovato agghiacciante e come te preferisco non aggiungere commenti...
Un pensiero per tutte le vittime,per i loro familiari e per tutti i volontari che hanno dimostrato un coraggio e una tenacia davvero incredibili

Non ci sono parole... ma chi ha messo una persona così a comandare una nave???? Davvero, non aggiungo commenti...