Vado a fare la spesa, tre/quattro macchine della polizia, che strano. Che sarà successo? Penso, e me ne torno a casa. Vado a prendere la belva un po' prima. Mi accoglie la maestra e trema. "Love sta bene - mi dice - Ma isediti sul divano un attimo. è successa una cosa".
"Durante la ricreazione, fuori, Love ha detto che ormai poteva andare in giro da solo. L'ho tenuto d'occhio per essere sicura che non gli venissero strane idee". Comincio a capire.
"Siamo andati a mangiare in mensa, e al ritorno non lo trovavo più. Siccome di solito si nasconde qua e là, ho cercato ouvnque, sotto i banchi, dietro le tende, nella sala cinema. Di Love neanche l'ombra".
Chiedo: "Ma gli stivali e la giacca dov'erano"
"Ecco, dice sempre di non riuscire a vestirsi da solo. Non ci ho guardato subito. E quando ci ho guardato ... non c'erano". Abbozzo un sorriso di circostanza invece di tirarle in testa il vaso pericolosamente situato al centro del tavolo.
"Prendo la machcina e vado a cercarlo. TELEFONO AL PRESIDE E GLI DICO DI FARE LA STESSA COSA. rISPONDE CHE È IN PISCINA A GUARDARE UNA CLASSE DI GRANDI, IL TEL NON PRENDE E ESCE PER SENTIRE MEGLIO. Gli dico: ha una giacca a vento azzurra, gli stivali, rosa, abita proprio di fianco alla piscina. E il preside dice:´Lo vedo´."
Si era fatto 40 minuti di strada a piedi tra macchine e affini perché gli era venito il ghiribizzo di tornare a casa. Il preside lo afferra per la giacca e Love: "Ehi Rune. Hai la macchina? Perché ora sono tutto sudato". Pare che Rune abbia risposto "Anch'io " Eheheheheh.
Gli parlo per tutto il pomeriggio, cerco di spaventarlo un po'. Mi guarda con quegli occhioni azzurri e mi chiede: "Se vado in moto va bene?".
Che faccio, lo lego?
