Jacopo 26 settimane + 1

[raggiodisole101]

Ciao a tutti, siamo Gaja(la mamma)33 anni Paolo (il papà) 37 Giotto (primogenito canino) e Jacopo il piccolo grande eroe della nostra vita 6 mesi di età corretta 9 di nascita.
Siamo di Taranto e la nostra come del resto la maggior parte di quelle raccontate qui è una storia difficile ma a lieto fine per fortuna.
Diciamo che tutto ha avuto inzio 9 anni fa con la mia prima gravidanza, scoperta tramite una minaccia d'aborto , proseguita con vari ricoveri in ospedale e conclusasi con la rottura prematura delle acque alla 18^ settimana e di conseguenza aborto spontaneo, dovuto ad un'infezione (questo lo abbiamo appreso solo molto dopo) Comunque prima di decidermi ad avere un altro figlio ho fatto passare 2 anni e mezzo, poi il desiderio di avere un frugoletto tra le braccia era troppo forte e mi sono fatta coraggio. Abbiamo cercato un dottore che potesse seguirmi ed aiutarmi a rimanere incinta, visto che non ci riuscivamo, e che mi seguisse nella gravidanza per cercare di evitare un ulteriore aborto. abbiamo cercato e ricercato ma nessuno mi riusciva ad aiutare, tutti dicevano che ero sana, che era tutto ok, ma di rimanere incinta non se ne parlava. Finalmente dopo 6 anni sono approdata ad un dottore che in meno di due mesi, a novembre 07 con un semplice ovulo di ormoni ha risolto tutto, insieme ad un endocrinologo che si è accorto dalle analisi che avevo l'insulina alta.
Quindi eccoci qua, finalmente incinta, a riposo assoluto per paura di tutto. Ma non è servito a molto, in soli 5 mesi ci sono stati 2 ricoveri e 4 corse al pronto soccorso per minacce d'aborto. Fino al fatidico 29 aprile( 25 settimane + 5), quando prima di andare a dormire ho scoperto l'ennesima perdita di sangue, piccola ma c'era, quindi mi preparo e mi faccio accompagnare in ospedale , pensando di ritornare a casa entro qualche ora. Invece arrivata lì,il medico di guardia mi avvisa che sono dilatata di 1 cm e di conseguenza deve ricoverarmi,mi hanno inserito la flebo per diminuire le contrazioni, che per altro io non avvertivo,hanno provveduto per sicurezza a farmi le punture per dilatare i polmoni del bambino e mi hanno tenuta in osservazione tutta la notte. Il giorno dopo mi hanno spostata in reparto, sempre sotto flebo e antibiotici per la scoperta dell'ifezione che ha provocato la dilatazione e a riposo forzato. Io e mio marito ci preparavamo mentalmente per 3 mesi da passare in ospedale a letto, ormai la dilatazione era ferma, le perdite anche e continuavano a farmi flebo, la sera dell'1 mi hanno sospeso le flebo, le avrei dovute ricominciare dopo 48 ore, ma alle 9 della mattina del 2 maggio ho iniziato a perdere parecchio sangue, ero dilatata di 3 centimentri, quindi di corsa sotto flebo , ma non è servito a nulla, alle 3 del pomeriggio mi hanno portata di corsa in sala parto perchè perdevo troppo sangue, i dottori mi chiedevano cosa volessi fare, se provare o meno a trattenere il bambino con altre flebo o se partorire o meglio abortire come spesso precisavano. Abbiamo fatto un altro tentativo con la flebo ma l'emoraggia era troppo forte, e dopo 4 ore di di tentativi mi hanno dvuto rompere le acque , ma io non avvertivo le contrazioni e quindi il dottore ha dovuto premere sul ventre mentre l'ostetrica ha praticamente infilato le mani per prendere e tirare fuori il bambino. non so cosa fosse più dolroso se lei che estraeva il bambino o il pensiero che non ce la facesse. Comunque alle 19.13 di venerdì 2 maggio 2008 è venuto alla luce Jacopo, 840gr di peso 32 cm di lunghezze e tanta voglia di vivere. Il dottore della sala parto ha seguito Jacopo nella stanza accanto dove c'erano i pediatri e quando è tornato era molto meravigliato, LUi proprio lui che mi continuava a dire che stavo abortendo e non partorendo, era meravigliato della vitalità di quel bambino minuscolo che scalciava e cercava di respirare da solo. Da lì ho capito che Jacopo ce l'avrebbe fatta, nonostante nei sui 3 mesi di Terapia intensiva abbia avuto tutte le complicazioni di questo mondo, emoraggia celebrale di 3 livello, blocco renale, blocco intenstinale, problemi ai polmoni etc etc , io sapevo o meglio sentivo che il mio piccolo aveva voglia di vivere, ed infatti ora e qui con noi sano come un pesce, vivace come non mai e con una gioia di vivere che solo questi piccoli eroi hanno.