Il 7/6/2010 test di gravidanza positivo, alla sesta settimana visita ginecologica dove ad uno strabiliato papà ed una più preparata mamma (mio fratello ha due gemelli maschi ovviamente, nemmeno a dirlo, nati a termine) ci annunciano che ci sono due cuoricini che battono!
da qui in poi tutto in salita: tralasciando i 5 mesi di costante nausea e vomito, a 10 settimane sono riuscita a prendere la tigna (una micosi) che ovviamente non potevo curare per via orale causa effetto teratogeno dei farmaci...non vi dico il prurito!Unica soluzione è stata evitare la luce del sole per due mesi, contando che i mesi in questione erano luglio e agosto.
A settembre comincio a rilassarmi, a fare qualche passeggiata, intanto le pupe iniziano a farsi sentire...come inizia a farsi sentire qualche contrazione, per cui a 18 settimane vado in PS per un controllo...tutto a posto, collo dell'utero ben chiuso, contrazioni normali per una gravidanza gemellare. Tant'è che a 22 settimane le contrazioni ricominciano a farsi sentire, assieme ad un senso di pesantezza al basso ventre...cerco di ripetermi come un mantra che va tutto bene, di non fare la paranoica...poi mi dico chissenefrega, io vado a farmi controllare...collo dell'utero a 11mm e funneling, ricovero la sera stessa, eravamo alla 22+2. Rimango in ospedale fino al 30 0ttobre, mi dimettono con la raccomandazione di riposo totale a letto, con permesso di alzarmi solo per andare in bagno. Sono costretta a trasferirmi a casa dei miei, nella mia stanza da ragazzina, a contare i giorni che passano...ogni giorno in più timidamente la speranza cresceva. Il 4 dicembre vado a fare la visita di controllo, tutto invariato, il collo dell'utero tiene botta, mi ricovereranno il 6 dicembre per l'iniezione di bentelan a scopo precauzionale. Il 7 dicembre la situazione precipita: alla visita di dimissione la ginecologa più str..za del mondo mi dice con estremo savoir faire che sono talmente peggiorata che mi devono cercare urgentemente un posto in un centro di III livello nella speranza di tirare un po' avanti. Trasferimento all'ospedale di Camposampiero (PD) dove arrivo a travaglio già avviato (dilatata 4 cm) quindi cesareo d'urgenza ed eccole: Sveva, 1400 grammi e Giulia, 1495 grammi!
Sveva e Giulia sono due bimbe forti e fortunate. Respirano da sole in aria ambiente dopo 4gg giorni, e, a parte gli inconvenienti tipici della prematurità (anemia e trasfusione per Giulia, ittero, pervietà del dotto di Botallo, malattia delle membrane ialine, apnee), non hanno particolari problemi. Dopo 23 gg di Tin e 19 gg di semintensiva (gli ultimi 4 gg a causa della mamma che era a letto con un febbrone da cavallo) arrivano finalmente a casa.
Ora hanno 14 mesi, Giulia pesa 10,5 kg e Sveva 9 kg, camminano da circa un mese e combinano disastri a non finire...Sveva è ancora sotto controllo per il TSH, in quanto ha da sempre dei valori ballerini, ma, a detta di tutti i medici (pediatra endocrinologo e follow up) è perfettamente in linea con lo sviluppo dei suoi coetanei e la cosa dovrebbe risolversi da sè.
Ogni giorno le guardo e si impadronisce di me un misto di emozioni: la gioia più totale, l'amore più sconfinato, la riconoscenza per essere stati così fortunati, ma anche la rabbia di non riuscire a vederle per quello che realmente sono, perchè il mio sguardo è tuttora guastato dall'alone della prematurità,e spesso, invece di semplicemente godermele, mi ritrovo a scrutarle chiedendomi se tutto stia procedendo per il meglio, se fanno le cose che dovrebbero fare...prima o poi passa, vero?
Prima o poi passa, vero?
