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Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 24 giu 2008, 15:33
da gabriella tolotti
Mi dispiace Fede...

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 24 giu 2008, 21:38
da silvia73
Ti abbraccio anch'io!
Buon riposo nonnina!

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 24 giu 2008, 23:43
da stefaniabovo
...leggo solo ora...
Mi dispiace tanto...

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 26 giu 2008, 7:55
da lu&denise
...mi spiace...un abbraccio

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 26 giu 2008, 20:14
da Lorenza
Anch'io leggo solo adesso...mi dispiace tanto, un abbraccio a tutta la tua famiglia

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 1 lug 2008, 8:36
da Marco
Cara Nonna Ebe Rita,
tu sei volata via, ma un pezzo della tua vita e della tua storia rimane qui.
In molti potranno leggere, apprezzarti e ricordarsi di te.
Adesso riposati.

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 2 lug 2008, 11:07
da luna
Ora respiriamo nonna Ebe Rita nell'aria...Fede un abbraccio grande e grazie di averlo condiviso.

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 4 lug 2008, 9:34
da federica
Vi voglio ringraziare tutti col cuore.
Ora non ci sono più "vecchi" in casa mia...

Vi voglio raccontare delle donne della casa di Ebe Rita, così come me ne ha parlato mia mamma.

Carmelina- la mamma di Ebe Rita: Carmelina era una donna alta e ossuta, dai modi spicci e bruschi. A lei piaceva cucinare, non ci sono foto di Carmelina senza il grembiule e le ricette dell'arrosto e dei ravioli di brasato sono le sue.
Carmelina cucinava piatti che richiedevano giorni di preparazione, li portava in tavola orgogliosa e quando tutti avevano finito, regolarmente diceva: ho cucinato per 3 giorni e abbiamo mangiato tutto in mezz'ora. E regolarmenre Domenico, il papà di Ebe Rita, diceva: Carmelina, per una volta puoi anche fare una bistecca! e lei regolarmente rispondeva: ma va là, la bistecca... mica ci sono malati in questa casa. Il venerdì andava al mercato al paese vicino a fare la spesa, si preparava in stazione alle 7.30 e il treno passava alle 9.00... almeno era sicura di non perderlo.
Teresa - la zia: Teresa era bella, aveva avuto la pleurite da bambina ed era rimasta un po' debole di polmoni. E allora per tutte le donne di casa era la più fragile, che non doveva fare niente in casa, perchè non doveva sudare. Tutti gli anni a ottobre ai primi freddi, le donne di casa sospiravano e si chiedevano come Teresa e i suoi polmoni avrebbero affrontato l'inverno. Teresa è morta a 90 anni di vecchiaia, io ho mangiato il suo sublime budino al caffè con le ciambelle (unica cosa che le era permesso di fare), non si è mai ammalata (dopo la pleurite) e le donne di casa dicevano: non si ammala, perchè noi la curiamo.
Giuditta- la zia: Giuditta faceva la pittrice. Onestamente non aveva grande talento (i suoi quadri sono sparsi per tutta la casa della mia mamma e della mia nonna), infatti credo non abbia mai venduto un quadro. Ma lei diceva che li voleva regalare. Le donne di casa non hanno mai nemmeno lontamente pensato che non avesse talento, anzi erano smisutamente orgogliose di avere un'artista in casa. Quando finiva un quadro, Ebe Rita correva dal vetraio e gli faceva mettere la cornice più bella. Probabilmente l'unico che aveva realizzato che Giuditta non aveva talento era Domenico, ma non si sarebbe mai sognato di dirlo, sapendo che sarebbe stato linciato.
Zina - la suocera di Ebe Rita: dopo la guerra Zina era rimasta sola, aveva perso marito e una figlia prima della guerra e il figlio in guerra. Qualche tempo dopo la guerra, Ebe Rita andò a casa di Zina e la trovò sul divano al buoi che piangeva. Le chiese perchè. E Zina rispose che si sentiva sola, aveva perso tutti. Ebe Rita allora tornò a casa, andò da Domenico e gli disse di preparare il calesse che c'era da andare a prendere Zina, che piangeva al buio sul sofà. La casa di Zina fu chiusa in fretta e furia e nessuno ci è più tronato. Zina lavorava a maglia, faceva scialli colorati per le donne di casa (soprattutto per Teresa e i suoi polmoni), gilet grigi e verde bottiglia per Domenico e maglioncini rosa per la sua nipotina. Era una donna silenziosa e raffinata, che pregava sempre e sgranava rosari per ore prima di addormentarsi.
Nini- la cugina: la Nini è la donna che ha vissuto per meno tempo con Ebe Rita. Era una lontana cugina. Dopo la guerra era una ragazzina pronta per le scuole superiori e dall'intelligenza vivace, ma i suoi genitori con la guerra avevano peso tutto, dovevano lavorare e non potevano farla studiare. Allora Ebe Rita prese la Nini con sè per farla studiare tranquilla. La Nini è stata molto amata, soprattutto da Zina. La Nini dormiva con Zina, perchè Zina non voleva farla sentire sola (già è lontana dai genitori, poveretta!). Zina la accompagnava a scuola con le scarpe belle in mano, per cambiarle sul portone della scuola, così non le sporcava. Quando la Nini finì le scuole superiori trovò un lavoro a Milano e tutti i gironi prendeva il treno e si faceva 2 ore di viaggio. Un giorno disse a Ebe Rita che le sarebbe piaciuto abitare a Milano, ma come faceva ad andare via, soprattutto per Zina? Allora Ebe Rita E Zina la accompagnarono a Milano a cercare una casa in affitto, perchè era giusto che si facesse la sua vita.

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 4 lug 2008, 9:42
da solestellato
Che bello leggere di questa vita vissuta!
E poi tutte queste donne una diversa dall'altra....Fede mi hai fatto ritornare in mente uno dei miei libri preferiti della mia infanzia "Piccole donne" di Louisa May Alcott :D :D :D

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 4 lug 2008, 10:30
da Alessandra
Bellissimo Fede, le hai descritte così bene... Mi sono commossa! :oops:

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 4 lug 2008, 10:42
da cheti
federica, grazie di cuore di aver condiviso con noi questi tuoi racconti di famiglia.

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 4 lug 2008, 12:53
da luna
Fede, che donne...

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 4 lug 2008, 14:29
da gabriella tolotti
Già, erano fantastiche queste famiglie "allargate", ma non nel senso moderno del termine, di cui facevano parte zii, cugini e tutti quelli che avevano bisogno di aiuto. Ho conusciuto la mia bis-nonna, era una donna di poche parole e ne aveva passate tante e perso una fiaglia per malattia e un figlio in guerra giovanissimi. Magari qualche volta mi faccio aiutare da mia mamma, che ne sa più me, a stendere un racconto...

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 4 lug 2008, 15:29
da Lorenza
Che belle cose hai scritto Federica, grazie!

Re: la bisnonna di Matteo e Matilde

MessaggioInviato: 11 lug 2008, 19:01
da Lu
Che bella questa famiglia al femminile!
Buon viaggio nonna Ebe rita, che la terra ti sia lieve...

 


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