Un piccolissimo aiuto per la tesi

[taja]

Cari genitori,
sono una studentessa di Comunicazione visiva che vorrebbe come tesi della magistrale sviluppare un apparato informativo che aiuti i genitori dei bambini prematuri ad orientarsi un po' meglio in questo momento così delicato. Capire e memorizzare le cose giuste, avere un accesso adeguato alle informazioni, fa in modo che il genitore possa concentrarsi esclusivamente sulle cure del proprio bambino. Attualmente vorrei capire meglio il contesto, la mole e il tipo di informazioni con cui un genitore di un bambino prematuro deve affrontare in terapia intensiva o dopo l'immissione del bimbo a casa. Allego il link a un breve questionario che ho preparato, affinché possiate descrivermi la vostra esperienza. Qualsiasi testimonianza o impressione mi sarà di grande aiuto.

https://docs.google.com/forms/d/1Xe_id3Obh0E5CnS8AJK9mjLvD7_gG_MAOVVSnE9NOSQ/viewform?usp=send_form

Vi ringrazio di cuore per l'attenzione,
Taja

[milla]

Già fatto!

[MammaSole]

Fatto!

Io nel periodo di degenza della bambina non ho cercato nessuna informazione nè su internet nè altrove, l'unica fonte erano i medici e gli infermieri, il resto del tempo lo passavo accanto all'incubatrice. C'è da dire però che mia figlia in tin ha avuto un decorso piuttosto semplice e breve.
Ho sentito solo dopo le dimissioni il bisogno di cercare informazioni su quello che era successo e in primis in merito alla cura della piccola e poi alle patologie della prematurità quando si sono presentate.

[silvia73]

Fatto!

Io nel periodo di degenza della bambina non ho cercato nessuna informazione nè su internet nè altrove, l'unica fonte erano i medici e gli infermieri, il resto del tempo lo passavo accanto all'incubatrice.

Idem! Ho cercato solo la percentuale di sopravvivenza di bambini nati a 23 sett. e....ho trovato dati talmente sconfortanti che ho deciso, insieme a mio marito, di creare un sito sulla nostra storia a lieto fine! Per il resto non ho cercato nulla e ho trovato solo molti mesi dopo le dimissioni conforto in altri genitori. I nostri medici/infermieri sono stati da soli eccezionali, pur raccontando sempre la verità, ma con modi dolci e rassicuranti, mai disfattisti.

Per quanto riguarda l'insegnamento delle cure ti ho scritto che sono stata ricoverata una settimana per imparare a gestire il bambino, i biberon, le medicine, l'ossigeno e quant'altro....

[milla]

In effetti, do ragione a Mammasole e a Silvia73. Quando ho partorito io nel 2006 non ho cercato niente sul computer: ero semplicemente disperata e assolutamente non nelle condizioni di cercare risposte a domande che non sapevo nemmeno quali fossero. Ricoverata pure io per un mese intero, non ho, semplicemente, cercato niente. Le poche notizie le sapevo dai medici e non erano notizie confortanti, né dette con particolare tatto. Iniziammo con un 'vero signora, lo sa che non è un parto, ma un aborto...???' per proseguire con un ' Signora, la prossima volta che va in arresto, lo lasciamo andare?' dette come si chiederebbe un etto di prosciutto alla gastronomia. Io andavo avanti per inerzia e solo dopo ho ricevuto conforto nello scambio di esperienze con altri genitori prematuri e non già dal servizio di psicologia offerto dall'ospedale !!! Solo quando Tommi è stato intorno all'anno ho avuto la forza di leggere un libro che mi ha messo faccia a faccia con quello che avevo passato!

[mariateresa]

Provvederò al più presto!

[Bunaca]

Ciao, io sono stata ricoverata a 28 w per preeclampsia severa e ho trascorso 11 gg in bilico in ospedale prima di partorire... Pur sapendo che avrei potuto partorire da un momento all'altro, non mi son voluta documentare. Ho solo accettato il colloquio con il neonatologo ma ho rifiutato la visita in Tin. La piccola è nata a 30+1 e nonostante 40 gg di Tin non ho mai cercato informazioni. La necessità è nata solo dopo le dimissioni e sono incappata in questo sito... Necessitavo informazioni sullo sviluppo dei prematuri e sui rischi in cui sarebbe potuta incorrere..Cercavo di conoscere dettagli dei problemi a cui questi piccoli sono soggetti per cogliere eventuali campanelli d'allarme nei suoi comportamenti.