FORUM DEI PREMATURI

...ho un nodo alla gola...un magone che ormai avevo quasi dimenticato...domani il mio campione affrontera' una grande prova:il nido. Sono giorni, settimane che ci penso. So che per lui sara' una grande esperienza, piena di stimoli e che lo aiutera' tanto in tutti i sensi. Ma nn riesco a nn starci male. Sono molto preoccupata, lo vedo ancora cosi` piccino..Finora lo sapevo nella sua casina, al sicuro, protetto. Al solo pensiero di lasciarlo, anche solo per qualche ora, nn riesco a trattenere le lacrime. Saro` forse esagerata, ma la prendo proprio male...speriamo bene...

Prima o poi arriva questo momento e non è per niente piacevole...se dovessi lasciare Francy al nido anch'io avrei di queste paure...penso proprio sia normale...vedrai che Filippo si ambienterà bene e piano piano il distacco farà meno male

Ricordo la prima volta che lasciai Fabio allo spazio giochi...ero preoccupatissima e mi venivano un sacco di paure assurde. Oggi abbiamo ripreso la materna, ed è l'ultimo anno. Lui era felicissimo questa mattina, non stava più nella pelle di rivedere i suoi amichetti, ed io ero felice per lui e contenta di lasciarlo qualche ora e fare le mie cose in pace . Il distacco è difficile a volte più per noi mamme che per i piccoli, ma serve molto ad entrambi. Tu cerca di trasmettergli tranquillità, non fargli per quanto possibile percepire la tua ansia, vedrai che sarà una bella esperienza per tutti. Bello quando tornano, e ti raccontano, all'inizio a modo loro, cosa hanno fatto e degli altri bambini, bello vederli conquistare la loro indipendenza.

I miei bambini iniziano lunedì e io non faccio altro che piangere da mesi. Sono ancora così piccoli, così bisognosi di me e di coccole particolari, vorrei tanto potere essere io ad occuparmi di loro. Sono così pochi mesi che lo faccio e ora già li lascio. Mi sembra di lasciarli di nuovo la sera in ospedale non sono pronta per niente.
Tra l'altro il nido non mi è piaciuto, ho fatto il colloquio e non hanno voluto sapere niente, hanno solo parlato loro e mi hanno detto che prima o poi tutti i bimbi si adeguano ai loro ritmi, ma non era certo quello che volevo sentire dire. Non hanno chiesto nulla dei bimbi, mi hanno fatto una brutta impressione sia sulla questione prematurità che sulla gemellarità. Lunedì farò tutti i miei sforzi per mostrarmi serena e felice, ma... non lo sono affatto

Io devo essere una madre diversa perchè non provo nessuna di queste emozioni, il distacco non lo vedo per niente come una cosa negativa... Certo che Ada è più grandicella e poi molto movimentata, erano mesi che desideravo che andasse al nido, a casa con me si annoiava un pò. Io voglio avere una figlia forte ed indipendente, sicura di se stessa, e credo sia importante che ci veda a noi tranquilli. Al nido ci va contentissima, appena arriva si mette a giocare, a lei piace tantissimo stare con altri bambini. Finora non ha mai pianto, forse lo fa oggi Io piango pochissimo, direi che non l'ho fatto da quando Ada era in ospedale... L'unica cosa che mi preocuppa e che si ammali o che si faccia male, per il resto sono serena e felice perchè ritengo che sarà una ottima sperienza per lei

Anche se a molte di noi viene difficile Fanny, credo che il tuo sia l'atteggiamento migliore. La positività e il desiderio di spingere i figli all'indipendenza sono fondamentali.

Questa mattina ci ho pensato un pò di più... Forse non sento il distacco anche perchè quando Ada è arrivata a casa non avevo la certezza che sarebbe andata a scuola. Per me è un grande orgoglio vederla interagire normalmente con gli altri bambini

Come volevasi dimostrare...primo giorno di nido, siamo stati circa un'ora e mezza e Filippo è stato molto tranquillo, ha giocato tutto il tempo e sembrava sereno. Io...molto molto meno .
La sua è una classe eterogenea, lui è il più piccino (sia per età che per corporatura, diciamo così). Tutti i bimbi hanno dai due anni in su, e potete immaginare che mentre lui gattona sul tappeto, ancora incerto, gli altri camminano, saltano e fanno giochi abbastanza pericolosi (c'era un bimbo che continuava a saltare di fianco a Filippo, sfiorandolo ogni volta e ai richiami della educatrice non faceva una piega). Meno male che ero lì presente...e se non ci fossi stata? Insomma questa se vogliamo potrebbe essere una piccolezza, però ho notato tante altre piccole cose che non mi hanno convinta. Sono in tutto 15 bimbi ed appena due educatrici (di cui una arriva solo alle 10,00) + una "dada". La classe è organizzata per bimbi grandi, nelle strutture e nei giochi. Le maestre sembrano non darci molta importanza, ma io non riesco proprio a fare a meno di preoccuparmi.
Intanto domani proverò a lasciarlo una mezzoretta da solo...non so davvero se reggerò.

[quote="Misia"]I miei bambini iniziano lunedì e io non faccio altro che piangere da mesi. Sono ancora così piccoli, così bisognosi di me e di coccole particolari, vorrei tanto potere essere io ad occuparmi di loro. Sono così pochi mesi che lo faccio e ora già li lascio. Mi sembra di lasciarli di nuovo la sera in ospedale non sono pronta per niente.


capisco perfettamente come ti senti....forse è proprio questo il mio vero problema, non sopportare il distacco...

giusy78 ha scritto:capisco perfettamente come ti senti....forse è proprio questo il mio vero problema, non sopportare il distacco...

penso anche io... io rivivo la TIN ogni volta che li lascio -.-
comunque io li ho fatti mettere nella classe dei lattanti, anche se hanno tredici mesi sono come fossero di otto circa quindi ho preferito così... almeno hanno 4 educatrici!

Io invece la penso come fanny.....
sono sempre stata molto tranquilla, e io li ho mandati in matern due settimane fa a 29 mesi, 26 corretti..... se potessi scegliere, non tornerei indietro.....

Torno ora da una riunione alla materna: quest'anno alla nostra scuola hanno introdotto la figura di una psicopedagogista, e per quel che ha detto ho pensato a te. Parlava appunto dell'inserimento dei più piccoli, alla materna ma anche ad altri nidi dove lavora. Diceva appunto che i problemi di inserimento sono spesso causati dalle mamme, che vivono il distacco con ansia e riflettono questa ansia sui bimbi. Se la mamma affronta il distacco in modo sereno l'inserimento sarà più facile e il piccolo raggiungerà prima le sue tappe di indipendenza. Ora, è ovvio e normale che un bimbo all'inizio pianga quandi si stacca dalla mamma, ma il nostro comportamento può aiutarlo a sopportare il distacco o rendergli le cose più difficili. Come ti dicevo anch'io i primi giorni di separazione avevo mille paure, ma poi razionalizzando ti rendi conto che i pericoli non sono così reali, che sì, all'asilo ci possono essere dei piccoli incidenti tra bambini, ma questo non è un dramma, è solo parte dei loro approcci sociali e le maestre sono lì a controllare. Magari ci può anche dare fastidio all'inizio che qualcun'altro si occupi dei nostri bambini, ma penso che per loro sia molto utile stare con i coetanei, crescere e rendersi sempre più sicuri e indipendenti. Tenendoli sempre legati a noi non facciamo il loro bene.

Sono pienamente d'accordo!

gabriella tolotti ha scritto:Tenendoli sempre legati a noi non facciamo il loro bene.

Senz'altro, ma dipende dall'età. A tre anni è fisiologica la socializzazione, a pochi mesi è fisiologico il rappporto uno-a-uno con la mamma. A me fa rabbia doverlo interrompere prima del tempo.

La penso esattamente come Fanny. Adele inizierà il nido a novembre, e ... non vedo l'ora! Tra l'altro, la nostra NPI consiglia vivamente il nido, soprattutto per i prematuri. Se non fosse nata così presto con i problemi di broncodisplasia, penso che l'avremmo messa al nido a 6/7 mesi. Ora sta con i nonni che si sono trasferiti per accudirla, ma per quanto bravi siano, beh, non vedo l'ora che sia novembre!

giusy78 ha scritto:Meno male che ero lì presente...e se non ci fossi stata? Insomma questa se vogliamo potrebbe essere una piccolezza, però ho notato tante altre piccole cose che non mi hanno convinta. Sono in tutto 15 bimbi ed appena due educatrici (di cui una arriva solo alle 10,00) + una "dada". La classe è organizzata per bimbi grandi, nelle strutture e nei giochi. Le maestre sembrano non darci molta importanza, ma io non riesco proprio a fare a meno di preoccuparmi.

Forse sembrerò un pò dura ma se non ti fidi è meglio che ti prendi una baby sitter o cambi asilo.
E poi perchè preoccuparsi o addirittura piangere??? Mi sembra che nella vita ci siano ben più gravi motivi per piangere, putroppo chi lavora è obbligato a lasciare i figli con altri, che siano estranei o meno, e sicuramente non si è mai pronti, però è inevitabile ed è meglio accettarlo con filosofia!