Consigli su come lavorare sul linguaggio

[Misia]

chissà cosa sono i problemi motori legati alla sfera emozionale!

[silvia73]

ti sei spiegata benissimo, uguale uguale a daniele. è emotivamente molto fragile e con parecchie paure, definite dal npi lievi fobie (per es. sai che ha il terrore dei pupazzi di babbo natale con conseguenti scenate da panico se li vede e impossibilità a fare quella strada dove l'ha visto?), e il problema motorio che hanno diagnosticato come disprassia. la psicomotricità fa quasi miracoli, credimi, vedrai che progressi, l'npi mi ha detto che a quest'età la psicomotricità è importantissima anche per esternare le emozioni e stemperare le tensioni, vai tranquilla.

[silvia73]

Misia ha scritto:
> chissà cosa sono i problemi motori legati alla sfera emozionale!

Misia abbiamo risposto insieme, in pratica l'ho scritto appena sopra. in sostanza chi è emotivamente fragile, per varie ragioni, ha paura a sperimentare il motorio, per non mettersi in gioco davanti ad azioni che non riesce a sostenere, e questo diviene un limite nell'attività quotidiana. ad esempio al parco giochi non riesce a stare dietro alle corse o arrampicate dei coetanei, perchè non è riuscito per vari motivi a provare le stesse esperienze (parlo di daniele che non avendo frequentato l'asilo gli sono mancate le medesime esperienze dei suoi coetanei) e di conseguenza se prova qualcosa in cui non riesce, subentra la paura con spesso crisi di panico oppure riduzione dell'autostima (e qui parliamo di bambini più grandi). da qui si sviluppa ad es. di più il linguaggio, perchè il bambino mostra agli altri di essere forte anche lui in qualcosa, e può competere con loro su un altro piano. non so se mi sono spiegata....

[Misia]

Grazie Silvia, ti sei spiegata benissimo. So che parlate di bimbi più grandi ma è proprio la situazione in cui si trovano Paolo e Greta ora. Bloccati dall'emotività.

[isa]

Silvia, posso chiederti cosa fa la psicomotricista con Daniele? Gabri ha iniziato da qualche mese privamente e adesso è stato preso in carico dall'dall'uonpia e dovrà cambiare (speriamo bene...)
In lui il ritardo motorio c'è, come dicevo non va in bici o monopattino ed è timoroso, ma in compenso si arrampica sui giochi del parco, va sugli scivoli altissimi, si lancia dal divano sui cuscini messi per terra ecc.
Il ritardo è più evidente nella sfera comunicativa e del linguaggio. Parla, (a volte se ne esce con frasi perfette) ma più spesso si blocca, non ti risponde o butta lì la prima parola che gli viene in mente ...insomma per avere tre anni suonati non comunica tanto.
Da poco ha iniziato ad usare l'IO, MIO e parla ancora molto in terza persona.

La psicomotricista mi dice che dipende dal ritardo emotivo-relazionale. Ma io a volte mi sento impotente, non so come aiutarlo.
Gli ho sempre parlato tanto e così i nonni, leggiamo i libretti, guardiamo i dvd o i cartoni ma i progressi, pur presenti, non sono eclatanti.
So che dipende tutto dalla sfera emozionale....perchè capisce tutto e sa tantissime cose. Deve però ancora trovare il modo di esprimere questa conoscenza nel modo adeguato.

[nadi]

scusate se mi intrometto anche in questo, ma a volte vedo nelle vostre descrizioni delle caratteristiche "in seme" di sara. io mi accorgo di queste cose, ma noi non stiamo facendo assolutamente niente di niente. praticamente ci hanno abbandonati tutti. stavo già pensando da un po' di andare a fare una visita privata da un npi per vari motivi. cmq oltre alla timidezza ho notato che sara non fa le cose quando ci sono gli altri. e questo è sempre stato così. c'è stato solo un breve periodo in cui era felice se si diceva brava e si battevano le mani, adesso non vuole tanto, si blcca. con lo svezzamento è stato uguale, cioè io la mettevo in braccio, quindi lei non mi vedeva e non doveva esserci nessun altro, poi prendevo un cucchiaino di pappa e lo mettveo davanti alla sua bocca e lei si avvicinava per prenderlo. ma se parlavo o mi vedeva non mangiava più. poi ha accettato me, ma non gli altri, così se qualcuno entrava in stanza dove mangiava si bloccava. adesso lo accetta, ma non bisogna fare tante feste. così anche per camminare: quando pensa di non essere vista lo fa, stamattina ha fatto più di un metro in piedi da sola, ma appena ho detto brava e si è accorta che la guardavo non ha più camminato nè voluto stare in piedi, neanche con le manine. in sostanza mi sono accorta che è come se avesse paura di non essere all'altezza e di deludere. ovviamente mi rendo perfettamente conto che ha 1 anno e mezzo e prima di parlare di problema ce ne vuole, ma noi non facciamo psicomotricità nè nient'altro, davvero! neanche fisioterapia e niente, anche se in teoria siamo seguite. quindi mi chiedevo se fosse il caso di insistere. ho notato che però quando qualcuno (pochi) ha l'approccio giusto lei si relaziona benissimo

[silvia73]

Nadi, nemmeno daniele ha mai fatto fisioterapia e psicomotricità l'ha cominciata intorno ai 5 anni. se sei già seguita da un npi stai tranquilla, ti darà lui gli eventuali suggerimenti, altrimenti una visita non può che fare bene. Per il resto daniele fa tutto di nascosto quel che lo riguarda, dal fare la cacca, al lavarsi i denti e altro ancora, non vuole che lo guardiamo sennò non fa nulla, ma penso che questa sia una sua caratteristica, non necessariamente patologica. e considera che noi in casa siamo molto liberi, nessuna porta chiusa a chiave e anche in bagno si entra ed esce tranquillamente.

[silvia73]

isa ha scritto:
> Silvia, posso chiederti cosa fa la psicomotricista con Daniele? Gabri ha
> iniziato da qualche mese privamente e adesso è stato preso in carico
> dall'dall'uonpia e dovrà cambiare (speriamo bene...)

Ciao Isa, anche noi l'abbiamo fatta per diversi mesi privatamente e siamo passati alla presa in carico appena liberato il posto, però sempre nello stesso istituto convenzionato e con la stessa terapista. avevo la possibilità di scegliere altre terapista e altri centri molto più economici, ma ho preferito questo per un discorso di continuità con la terapista. a me è piaciuta subito a pelle. io sono entrata solo la prima volta, è una grande palestra piena di giochi, di cuscini, di cubi morbidi, ora li sento solo da fuori, non vedo più quello che fanno. a grandi linee comunque gli fa fare percorsi coi cuboni per stimolare l'equilibrio e il motorio dove ha più paura. il percorso se lo sceglie lui mettendo vicini i cubi che gli interessano, all'inizio non voleva farlo, era molto oppositivo, poi piano piano ha preso confidenza, però se lo costruisce e modifica sulle sue capacità. poi lo fa correre, urlare per sfogarsi, gli fa organizzare giochi (lui ha povertà nell'organizzazione del gioco, anche a casa), usare la coordinazione manuale fine, disegnare, gli fa fare pregrafia e ora che sa leggere lo fa leggere.
insieme (e anche a casa poi) usavano una grande coperta, lo bendava e lo trascinava per la palestra secondo un percorso da lei stabilito, poi lo sbendava e gli chiedeva da che parte erano andati, per fargli capire la lateralità (destra, sinistra, avanti, indietro) in cui è ancora carente. all'inizio inoltre gli faceva riprodurre su una lavagnetta con la plastilina ciò che avevano fatto insieme. questo perchè lei segue il metodo terzi, lo puoi vedere sul web, ti spiega bene il discorso un pò lungo della percezione del proprio corpo attraverso il vissuto.
poi ci dà esercizi a casa, a seconda di come lo trova (a volte lo trova collaborativo, a volte oppositivo, a volte calmo, altre in tensione....).
so che ogni centro usa un metodo proprio (lei ha studiato con un'insegnanate che prediligeva il metodo terzi e applica quello), e ovviamente credo che l'approccio sia diverso in base all'età del bambino. in ogni caso vedrai presto i progressi, giuro!

[lu&denise]

stessa cosa di daniele più o meno...la mia ha questo disturbo della sfera emotiva e relazionele e concordo che la psicomotricità fa moltissimo!

ot: silvia hai ricevuto il mio mp?

[isa]

Grazie, mi sembra molto utile e ben strutturato. Dove andiamo noi non è così....La psicomotricista ha la sua stanza che, pur ricca di giochi e stimoli non si allontana molto da quello che possiamo fare a casa. Voglio dire,lo fa giocare col didò, disegnare, fare qualche mini percorso (ha cubi e una grossa palla) , cerca di farlo parlare molto con domande e osservazioni.... Sarà sufficiente?
Comunque domani lo vede la NPI dell'ospedale e iniziamo all'uonpia. Vi dirò (in altro post, ovviamente) come va.