Ritardo di linguaggio

[ombromanto]

Ciao a tutti.
Sono Fabio, il papà di Emanuele, nato a a giugno del '11 a 31 settimane e col "mirabolante" peso di 1090g.
Bene, vi scrivo per un consiglio o almeno per sapere se la nostra esperienza è unica oppure qualcuno ci è passato prima di noi.
Bene oggi mio figlio ha 32 mesi; i followp dell'ospedale sono finiti col raggiungimento dei 2 anni di età corretta. Per la neonaologa e per la fisioterapista Emanuele ha raggiunto gli obbiettivi per la sua età; tranne che per la parola.
Semplicemente Emanuele non parla! E anzi è difficile persino farlo comunicare. Da qui tutte le frustrazioni di mamma e papà e del fatto che Emanuele è molto indietro rispetto ai suoi coetanei.
Abbiamo già fatto una visita neorospichiatrica privata per escludere forme di autismo; da li, su consiglio del medico, una tac al cervello per escludere sofferenze celebrali, tutto negativo. Infine abbiamo fatto anche le visite auiometriche e anche queste sono andate molto bene. Ora siamo in attesa di fare i test cognitivi per capire quale è la strada corretta da intraprendere con la logopedista.
Da settembre frequenata un nido privato e la cosa gli a giovato tanissimo. Partecipa ai giochi, non si isola, sta seduto e bravo quando richiesto e con i comagni non ha alcun problema. A dir loro è uno dei più bravi della sezione. Sopratutto "si fa capire bene quando vuole"!
Sta di fatto che Emanuele non ha mai "lallato" e l'unica parola che riesce a dire è "mamma" che utilizza per mille usi comprensibili sono al momento.
C'è qualcuno che ha vissuto la nostra esperienza?

[briseida]

Che visite audiometriche ha fatto di preciso?

[Fran73]

Ciao Fabio, e benvenuto!
non so se possiamo davvero aiutarti, ma sicuramente in questo gruppo potrai trovare comprensione e conforto.

Posso chiederti cosa vuol dire che "e' difficile farlo comunicare"? Emanuele indica cio' che vuole? Sa accettare o rifiutare qualcosa, almeno a gesti? capisce quello che gli dite, sa eseguire istruzioni semplici, come "vieni qui", "portami la palla", "dai questo al papa'", per esempio.
Che cosa ha detto il neuropsichiatra?

a presto,
Fran

[chicca77]

Ciao Fabio, e benvenuto!
non so se possiamo davvero aiutarti, ma sicuramente in questo gruppo potrai trovare comprensione e conforto.

Posso chiederti cosa vuol dire che "e' difficile farlo comunicare"? Emanuele indica cio' che vuole? Sa accettare o rifiutare qualcosa, almeno a gesti? capisce quello che gli dite, sa eseguire istruzioni semplici, come "vieni qui", "portami la palla", "dai questo al papa'", per esempio.
Che cosa ha detto il neuropsichiatra?

a presto,
Fran

Ciao,
concordo con quanto ti ha già chiesto Fran73... in più se su un libretto gli chiedete di indicare qualcosa lo fa??
I test cognitivi quando glieli faranno?? penso comunque faranno dei test non verbali... ma non potete comunque sentire la neonatologia? sì, han chiuso il follow-up, ma magari qualche consiglio ve lo danno anche loro...
ah, mangia bene? mangia di tutto? quando ha iniziato a mangiare cibi solidi??
ciao elena

[ombromanto]

Ciao. Cercherò di rispondere a tutti.

Andiamo per ordine:

Per briseida:
SI chiamano test audiometrici comportamentali. Sono simili a quelli degli adulti solo che il bambino viene guardato tramite una web cam per capire, probabilmente, come muove occhi e testa quando arriva il suono. Un altro test l'hanno chiamato "ascolta e monta": al bambino vengono dati delle costruzioni per fare una torre, poi gli viene chiesto di appoggiare all'orecchio un pezzo e di montarlo su un altro quando ode il suono.
Con Emanuele il test è durato 40 minuti ma solo perchè è stato difficle farlo collaborare; c'è da dire che era anche stanco e affamato: erano le 13:30 (l'ora che spesso va a dormire), non aveva ancora pranzato e abbiamo atteso il nostro turno per due ore in sala d'attesa. Insomma, c'erano tutti i presupposti per essere un po' stanchi e arrabbiati

Per Fran73 e chicca77
Ora vi spiego meglio.
L'assenza di linguaggio di Emanuele è contrapposta da un'ottima comprensione della parola. Ad esempio se gli chiedo di prendere il telefono di papà sulla scrivania della cameretta, lui parte lo cerca e me lo porta! Questo per dire che se sono semplici comandi come "porta la palla" ""prendi quell'oggetto" "cerca la macchinina", ecc non ci sono problemi.
Anche quando guardiamo un libro riconosce le cose e le indica se richiesto (albero, chitarra, gatto, ecc) oppure riconosce certi personaggi della tv... vedi Peppa Pig e tutta la banda di amici animali!
C'è anche da dire che iniziato ad indicare tardi, come anche a battere le mani... ma non so se centri qualcosa.
Sta di fatto che l'impressione è quella di avere un bambino quasi sempre uguale a se stesso. Ha l'età giusta per togliergli il pannolino ma come si può fare? Se gli chiediamo "dove deve fare pipì Emanuele?" lui corre in bagno e si siede sul vasino ma quando lo lasciamo senza pannolino lui trattiene, non dice se gli scappa o meno e quando non ne può più la fa dove si trova. Su quell'argomento non sappiamo più come fare.
Per quando riguarda il cibo qui c'è stato un grosso errore da parte nostra, sopratutto della mamma e non vogliatemi male se dico questo. Lo svezzamento è andato bene; al cucchiaino si è abituato in breve tempo e abbiamo sempre cercato di variare il più possibile la dieta. Però Emanuele non ha mai passato quella fase di giocare col cibo, mangiare con le mani, ecc semplicemente perchè la mamma (e i nonni, ahimè) non glielo hanno mai permesso in quanto non volevano che si sporcasse lui e il pavimento! Lo so, è assurdo, ma è la verità. Inoltre a masticare ha iniziato tardi perchè siamo sempre stati restii a dargli cose dure per paura che gli andassero per traverso.
Ora Emanuele non è un gran mangione (nonostante pesi 15kg per 92 cm) e sopratutto è restio a provare cibi nuovi. Nel senso che se nel piatto riconosce cosa gli diamo (pasta, hambuerg,ecc) mangia di gusto ma se non l'ha mai visto lo rifiuta categoricamente. Pensate solo che non ha mai voluto assaggiare la cioccolata (ad esclusione della nutella) oppure una torta della mamma o una merendina.

Per quanto riguarda la neonatologia hanno chiuso il follow up perchè già seguiti da neurospichiatra e logopedita. Il neurospichiatra (prof. Rigartetto, primario di neurospichiatria del Regina Margherita di Torino) ha escluso una qualsiasi forma di autismo e la logopedista ha già fatto due valutazioni e solo dopo i test di lunedì 24 deciderà che strada intraprendere.

In conclusione: Emanuele non è una bambino problematico, solo che l'impressione è di averne uno che non ha due anni e mezzo. La paura più grande è che con una crescita così rallentata gli possa portare difficoltà fin dall'asilo (iniziamo a settembre) e poi in età scolastica.

Spero di aver risposto a tutte le vostre domante.

[briseida]

Da quello che racconti sembra che in effetto Emanuele ascolti bene, ma oltre ai test audiometrici comportamentali dovrebbe fare i potenziali evocati se non gli ha fatti ancora. Mia figlia è sorda moderata/severa e nel suo caso i test audiometrici danno valori molto simili a quelli dei potenziali, ma non sempre è cosi.

Battere le mani non so, ma indicare c'entra molto col parlare perchè per farlo bisogna raggiungere un livello di astrazione importante. Prima indico quello che voglio, più tardi lo nomino per averlo.
La masticazione c'entra anche (quando mangi fai movimenti simili a quelli che fai quando parli e quindi ti alleni) ma non so fino a che punto sia determinante.

A casa parlate solo italiano o altre lingue?

Se hanno escluso autismo, sindromi e lesioni cerebrali sicuramente sia solo una questione di tempo, anche se so che può essere molto disperante (noi ci siamo ancora e mia figlia ha già compiuto 4 anni). La mia professoressa d'inglese, ucraniana, non ha parlato fino a 3 anni e ora a 24 anni si è laureata in Traduzione e interpretazione e parla ben 5 lingue... Mio marito non si è deciso a parlare bene fino a 6 anni ed è una persona normalissima... Ci sono anche questi casi senza spiegazione

Riguardo allo spannolinamento, portate pazienza... Mia figlia dice benissimo le parole cacca e pipi e sa cosa significano, ma si rifiuta di avvertire e mi sa che sarà ancora lunga... Per noi è stato molto difficile farle capire a cosa serviva il WC, lei sedeva senza problemi ma non faceva niente. Ho comprato libri per bambini sull'argomento, una bambola che fa la pipi quando le dai il biberon, mi sono seduta sul vasino, ho lasciato correre l'acqua... Alla fine ha capito poco prima di compire i 4 anni e trattiene la pipì abbastanza bene, ma come ti ho detto non avverte mai e non ci va da sola. Giocate tanto e ripetete le parole, e quando un giorno farà pipì nel WC festeggiate tanto, col tempo arriverà.

Non pensare che questo ritardo nel linguaggio sarà per sempre e condizionerà il suo futuro, i bambini fanno grandi cambiamenti in poco tempo e alla fine Emanuele è piccolo ancora.

[ombromanto]

Da quello che racconti sembra che in effetto Emanuele ascolti bene, ma oltre ai test audiometrici comportamentali dovrebbe fare i potenziali evocati se non gli ha fatti ancora. Mia figlia è sorda moderata/severa e nel suo caso i test audiometrici danno valori molto simili a quelli dei potenziali, ma non sempre è cosi.

Battere le mani non so, ma indicare c'entra molto col parlare perchè per farlo bisogna raggiungere un livello di astrazione importante. Prima indico quello che voglio, più tardi lo nomino per averlo.
La masticazione c'entra anche (quando mangi fai movimenti simili a quelli che fai quando parli e quindi ti alleni) ma non so fino a che punto sia determinante.

A casa parlate solo italiano o altre lingue?

Se hanno escluso autismo, sindromi e lesioni cerebrali sicuramente sia solo una questione di tempo, anche se so che può essere molto disperante (noi ci siamo ancora e mia figlia ha già compiuto 4 anni). La mia professoressa d'inglese, ucraniana, non ha parlato fino a 3 anni e ora a 24 anni si è laureata in Traduzione e interpretazione e parla ben 5 lingue... Mio marito non si è deciso a parlare bene fino a 6 anni ed è una persona normalissima... Ci sono anche questi casi senza spiegazione

Riguardo allo spannolinamento, portate pazienza... Mia figlia dice benissimo le parole cacca e pipi e sa cosa significano, ma si rifiuta di avvertire e mi sa che sarà ancora lunga... Per noi è stato molto difficile farle capire a cosa serviva il WC, lei sedeva senza problemi ma non faceva niente. Ho comprato libri per bambini sull'argomento, una bambola che fa la pipi quando le dai il biberon, mi sono seduta sul vasino, ho lasciato correre l'acqua... Alla fine ha capito poco prima di compire i 4 anni e trattiene la pipì abbastanza bene, ma come ti ho detto non avverte mai e non ci va da sola. Giocate tanto e ripetete le parole, e quando un giorno farà pipì nel WC festeggiate tanto, col tempo arriverà.

Non pensare che questo ritardo nel linguaggio sarà per sempre e condizionerà il suo futuro, i bambini fanno grandi cambiamenti in poco tempo e alla fine Emanuele è piccolo ancora.

Per quanto riguarda i test, il 4 marzo abbiamo la terza seduta. La dottoressa però ha escluso quasi subito una lesione audiometrica... oltreutto la prima che aveva fatto al TIN risultava tutto nella norma.
A casa parliamo italiano ma a volte, il nonno, gli il dialetto e quando lo ascolta si fa grasse risate... non so però quanto gli faccia bene. Otretutto da settembre, all'asilo farà già inglese. Spero solo che non gli confodano troppo le idee.
Gli inglesi li chiamano " late bloomers", bambini che sbocciano tardi. Cosi è stato per la tua insegnate e per tuo marito. Spero tanto che sia così anche per Emanuele.
Vedremo in futuro, ma vedo il mio cucciolo molti indietro rispetto ai suoi coetani (anche a livello compotamentale) ma spero che col tempo possa migliorare tanto.

[briseida]

A casa parliamo italiano ma a volte, il nonno, gli il dialetto e quando lo ascolta si fa grasse risate... non so però quanto gli faccia bene. Otretutto da settembre, all'asilo farà già inglese. Spero solo che non gli confodano troppo le idee.

Noi a casa parliamo italiano, catalano e spagnolo. A settembre ci siamo trasferiti in Svezia e ora mia figlia ascolta quattro lingue. Ti dico che, almeno all'inizio, le idee si confondono e tanto... Mia figlia si è bloccata per un po', ora sembra proseguire normalmente

[Lorenza]

Ciao, non aggiungo nulla a quanto detto sul linguaggio da alcune mamme espertissime qui sul forum , mi sembra che stiate seguendo molto il vostro bimbo e vi incoraggio a proseguire finchè non avrete le idee chiare; nel frattempo vi consiglio di fare delle prove ed osservare se c'è un fattore ricorrente in alcune sue difficoltà (solo per fare un esempio: smette di comunicare, anche alla sua maniera, se c'è confusione) perchè, ammesso che ci sia perchè non è detto, può aiutarvi ed aiutare gli specialisti nell'individuare le cause, e questo tipo di osservazione si può fare solo in famiglia.

Per quanto riguarda il fatto che lo vedi molto indietro rispetto all'età anagrafica: indipendentemente dal linguaggio questo può succedere nei prematuri ed è chiaro che ci ferisce (per me ancora oggi) ma non è poi un problema irrisolvibile: qui ci sono famiglie che hanno fermato i bambini un anno in più al nido o alla materna ed hanno avuto buoni risultati; l'ho già scritto in tanti post perchè è un mio rimpianto: Davide ha raggiunto tutte le tappe in tempi standard e non aveva problemi cognitivi particolari: non aveva fatto il nido per preservarlo dalle infezioni e lo mandai contenta alla materna senza nessuna preclusione da parte di chi lo seguiva, ma era "immaturo" per la vita in comunità e anche alle elementari ha faticato a scolarizzare---nulla di catastrofico nè di preoccupante eh, però gli avrebbe fatto molto bene a 3 anni fare un anno di nido e poi andare alla materna con bambini più piccoli ma più allineati alla sua età mentale.

Passa a trovarci quando vuoi, qui si scambiano tante informazioni importanti e spunti di riflessione che non sempre si ricevono dai genitori "a termine", un abbraccio al tuo bimbo!

[gabriella tolotti]

Il mio Fabio è uno di quelli che ha imparato a parlare tardi. A tre anni parlottava a modo suo, inventandosi e storpiando le parole, ma già a tre anni e mezzo mi chiedeva cos'erano tutte le lettere dell'alfabeto (e parlava ancora male ), e prima dei 5 anni le metteva assieme e leggeva piuttosto bene.
Ora, in seconda elementare, fanno inglese e pare che sia la materia per cui è più portato. Tra l'altro la sua scuola segue un progetto di bilinguismo, fanno parecchie ore e hanno un ragazzo madre lingua che va a fare conversazione: la maestra ha dovuto riprenderlo perché "conversa" quasi sempre con Fabio ! Questo per dirti che l'evoluzione dei bimbi è davvero imprevedibile...alcuni ascoltano, immagazzinano e poi tirano fuori le informazioni tutte assieme. E' possibile che quando parlerà lo farà in modo perfetto, questo è anche indice di un certo carattere, magari un po' perfezionista. Naturalmente continuate a farlo seguire, però per ora cercate di fasciarvi troppo la testa.

Una cosa forse che non c'entra nulla: anni fa ero stata in Francia con una mia collega, laureata in lingue, che parlava francese mooolto meglio di me, che se non sapevo cosa dire mischiavo pure con il dialetto bresciano . Ma quando eravamo in giro parlavo quasi sempre io, perché lei aveva paura di sbagliare, a me non importava nulla, e mi buttavo. Ecco, forse Emanuele è un po' così, non dice e non fa se non è sicuro che sia giusto.

[Fran73]

Quoto in tutto e per tutto le altre. Siete ben seguiti e se non ci sono motivi fisiologici vedrai che prima o poi Emanuele si sblocchera'. La logo gli fara' sicuramente bene!
anche voi a casa potete stimolarlo a comunicare (ma sono sicura che vi do consigli che avete gia' ricevuto): dategli la possibilita' di fare scelte - vuoi pantaloni verdi o quelli rossi? vuoi la mela o la pera? Vuoi peppa pig o i teletubbies? e cercate di lasciargli il tempo di rispondere (piu' tempo di quello che normalmente si lascia)
a volte create occasioni di comunicazione... vuole biscotti? dategli un sacchetto in cui e' rimasto solo un biscotto, cosi' dovra' chiederne altri. Vuole uno yoghurt? dateglielo senza il cucchiaio (o lasciatelo fuori dalla sua portata), cosi' dovra' chiederlo..
sono piccoli trucchetti che magaro lo stimoleranno un po'...
tienici informati su come avanzano le cose.

ciao ciao,
Fran

[MammaSole]

Concordo con le altre, in effetti Emanuele è ancora piccolo e il linguaggio può arrivare anche più tardi.
Ottimi anche i consigli di Fran, aggiungo di parlargli in modo chiaro e semplice, di non anticiparlo, per esempio se capite che ha sete di non offrigli un bicciere pieno prima che lui abbia espresso in qualunque modo la voglia di avere acqua.

[mariateresa]

Concordo con gli altri pareri..si poteva pensare ad una forma di autismo, ma la comprensione di ciò che ascolta e vede mi sembra buona ed adeguata all'età..si tratta probabilmente di un bimbo che ci metterà un pò più tempo ad "esprimersi"..ora è in fase di elaborazione..provate magari a non anticiparlo nel soddisfare le sue richieste..probabilmente voi sapete cosa vuole quando indica e si esprime a modo suo..cercate di fargli vivere un pochino di "frustrazione" in modo che abbia una spinta maggiore ad avanzare richieste

[Pipi]

Anche Rachele fino ai tre anni parlottava in modi incomprensibili!! poi comunque ha dovuto fare logopedia per problemi di linguaggio e immaturità comportamentale. anche con lei abbiamo faticato per lo spannolinamento aveva più di tre anni ed è stata molto dura ci siamo riusciti nell'arco dell'estate!!