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Socializzazione

MessaggioInviato: 19 nov 2009, 14:20
da gabriella tolotti
E' un problema che mi preoccupa da un po'. Ho notato da tempo che Fabio non socializza molto con gli altri bambini. Con noi chiacchiera, gioca, a volte tende pure ad imporsi, ma con i bambini sembra timidissimo. All'asilo sta spesso incollato alla mastra, segue quello che lei dice, e partecipa alle attività proposte, ma nel momento del gioco libero si tira indietro.
La maestra dice che imparerà, che è il primo anno....speriamo. Adesso c'è una bimba che quando arriva gli salta letteralmente addosso e lo abbraccia, e lui è evidentemente in imbarazzo per questo. Ma se gli chiediamo se gli piace A dice di no.
Da piccola ero così pure io, con i bambini mi sentivo a disagio e ne soffrivo, ma io ero remissiva pure a casa. Lui invece sembra avere una doppia personalità. Per me la materna era un incubo, tanto che alla fine mia mamma aveva rinunciato a mandarmi, lui tutto sommato ci va volentieri o almeno senza protestare, ma resta il fatto che per ora non lo vedo per niente integrato con i compagni.

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 19 nov 2009, 15:31
da solestellato
Gabri può darsi che Fabio sia sostanzialmente un bimbo timido...che non ama prendere l'iniziativa con i coetanei e in ambienti che non gli sono familiari.

A casa è nel suo mondo....e non si trova in difficoltà. Se a questo aggiungi che è il primo anno che si trova a contatto e ad avere a che fare con bambini è tutto comprensibile.

Vedrai che nei mesi a venire cambierà un pò atteggiamento nei confronti dei coetanei e l'anno prossimo andrà decisamente meglio :D

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 19 nov 2009, 18:53
da Cinzia
Gabry, da quello che ho capito, anche informandomi e leggendo un po' a seguito della timidezza di Sere, è, come dire, un classico che a scuola i bambini "timidi" siano diversi da come sono a casa...
Il fatto che lui ci vada volentieri, e che sia sereno, credo sia l'importante. Come dice Sole, dagli tempo, e vedrai che presto andrà meglio :D

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 19 nov 2009, 21:28
da luna
Credo che Fabio abbia ovviamente bisogno di abituarsi e immagino non sia semplice.
Del resto il mondo dei bambini è molto diverso da quello degli adulti, ci si deve rapportare in modo totalmente diverso, perciò ci sta che lui adesso si trovi in difficoltà non essendoci tanto abituato.
Diamogli tempo e sopratutto il fatto che vada tranquillo credo sia un buon segno!

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 19 nov 2009, 22:46
da turchese
non penso sia il caso di preoccuparsi! E' figlio unico per cui più abituato con gli adulti, è piccolino ed all'inizio della materna, non mi preoccuperei per niente, caso mai chiedi alle maestre di tenere d'occhio questo aspetto ma è davvero troppo presto!
Un bacione a Fabio

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 20 nov 2009, 10:35
da parviz
in Fabio rivedo un po' di Maryam, a casa schietta e sin troppo, pungente su tutti i fronti , mai zitta tant'e' che a volte bisogna minacciarla di mettere un tappo in bocca e fuori un'altra bambina: zitta, risponde solo se interrogata, a scuola le maestre sono un po' preoccupate perche' credono che abbia broblemi ad integrarsi con i compagni a causa del suo handicap visivo, preferisce giocare da sola....ma quando poi chiedo a lei come va a scuola lei mi risponde benissimo, mi piace tanto, non parlo con i compagni perche' se le maestre il primo giorno hanno detto che non si puo' parlare durante le lezioni le regole vanno rispettate!!!! Allora mi sono un po' tranquillizzata, non credo abbia grossi problemi ad integrarsi ma sia solo perche' lei e' estremamente rispettosa delle regole e odia chi non le rispetta. Io credo che l'importante e' che i nostri topini siano sereni e poi tutto si sistema con il tempo

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 20 nov 2009, 15:01
da silvia73
Secondo me, semplicemente, c'è chi è più timido e chi più spavaldo e si getta subito nella mischia.
Può essere che col tempo socializzi di più, come può darsi di no, in fondo non siamo mica tutti uguali!
E comunque credo che i nostri figli prendano gran parte del nostro carattere, per cui, mamma timida, anche figli timidi.....
Adesso non c'è da preoccuparsi, poi vedrai come evolve la cosa.....nemmeno stare troppo soli è bello, si rischia di estraniarsi troppo, di non farsi amici, di rimanere un pò esclusi, però secondo me lo si vede più avanti se questo può essere un disagio....

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 26 nov 2009, 8:34
da Silvia
Riprendo questo topic..perche' anche Ric non è che sia un tipo "socializzante" diciamo cosi' :)

A scuola è come Fabio.. Devo dire che all'inizio un po' lo spingevo, volevo che fosse come "gli altri" invidiando - in senso buono per carità - Cheti per avere uno come Giulio che è gia' leader...

Nn sono d'accordo con quello che scrive Silvia73
E comunque credo che i nostri figli prendano gran parte del nostro carattere, per cui, mamma timida, anche figli timidi.....


Io non sono timida, non lo ero a scuola, anzi ero davvero una leader, fin da piccolissima piena di iniziative..e a volte mi preoccupava questo atteggiamento di Ric, cosi' differente dal mio..Quand'è che cercherà gli altri bimbi? Che vorra' giocare con loro? Insomma avevo questa ansia... Pero' poi mi sono ricordata di ogni volta che ho scritto in questo forum per i "ritardi" di Ric..Non faceva le Torri... Ricordate? Non parlava...e ora vi giuro NON SI STA UN MINUTO ZITTO! Non saltava..ora salta..Non correva bene..ora corre..Insomma... basta... Alla materna lui dice di volerci andare, anche se alla fine è appiccicato alla maestra, ogni tanto piagnucola, e ha la paura dell'abbandono.. All'inizio pensavo quasi di rimandare di un anno come ha fatto Stefy con Anna... pero' l'idea di lasciarlo con i nonni la mattina a nn far niente nn mi piaceva proprio...

Mi sono resa conto che la mia ansia attuale è anche frutto di vecchie ansie: Ric è quello che è rimasto in TIn piu' di tutti..gli altri passavano velocemente in subtin e lui ancora la'.. Gli altri respravano senza cpap e lui praticamente per quasi tutto il ricovero...Tutti prendevano il biberon e lui ancora con il sondino..Insomma ho capito che ha i suoi tempi..Non è un bambino scatenato come lo ero io e forse proprio questo devo accettare..E' pero' un bimbo che ascolta Mozart e che mi dice: mamma questo pezzo è proprio bello, ora dormiro' meglio...Insomma....devo davvero saper aspettare...

Scusa gabry se ti ho preso spazio..era solo per dirti che a volte pensiamo che i bambini debbano essere tutti uguali, "conformati" agli altri, alla maggioranza e invece magari dobbiamo solo saper attendere e rispettare il loro essere se' stessi

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 26 nov 2009, 11:05
da solestellato
Silvia ha scritto:..era solo per dirti che a volte pensiamo che i bambini debbano essere tutti uguali, "conformati" agli altri, alla maggioranza e invece magari dobbiamo solo saper attendere e rispettare il loro essere se' stessi



parole sagge Silvia....solo che ogni tanto questa cosa importantissima ce la scordiamo :? :?

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 26 nov 2009, 11:59
da parviz
e' proprio vero, ogni bimbo e' a se e ha bisogno dei suoi tempi, ma poi chi e' che stabilisce quali sono i tempi giusti?

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 26 nov 2009, 22:45
da turchese
guarda proprio prima parlavamo col marito di fulvio, lui è lento, lento arriva sempre per ultimo, sempre appeso al filo, il problema è proprio l'ansia della mamma, io quando vedo i miei bimbi sono preoccupata , di testa vanessa sembra la mamma di fulvio, lui è proprio uno lento in tutto ( tranne nel disfare la casa , è fortissimo e nell'inseguire vanessa per tirarle i capelli, è il suo modo di giocare)
cmq la socializzazione è troppo presto per preoccuparsi, secondo me, io ho visto in prima elementare bambini che non parlavano e poi in seconda si sono sbloccati.

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 27 nov 2009, 10:39
da cheti
Silvia ha scritto:Nn sono d'accordo con quello che scrive Silvia73
E comunque credo che i nostri figli prendano gran parte del nostro carattere, per cui, mamma timida, anche figli timidi.....



Anche Giulio non ha il carattere mio nè quello del padre. Anzi a dire il vero nessuno di tutta la famiglia ha la sua esuberanza, il suo cervellino effervescente.
Io credo fermamenteche i bambini nascono con un determinato carattere, poi ovvio possiamo smussarne certe spigolosità, magari aiutarli a superare alcuni aspetti. Credo che non vadano spinti più di tanto, ma che occorra dare loro l'oppurtunità di trovare una strada per superare certi "freni".
Non so se esistono bambini a cui piace "stare soli", giocare da soli anzichè con gli altri. Di sicuro esistono bimbi che hanno difficoltà ad entrare nel gruppo. In quest'ultimo caso a mio avviso sarrebbe il caso di creare l'opportunità di far giocare il bambino con un piccolo gruppo, anzi con un solo altro amichetto... si potrebbe invitare a casa propria la domenica pomeriggio il bambino della classe che nomina più spesso... e poi lasciar fare loro... spesso chi non riesce ad integrarsi nel gruppo riesce invece ad instaurare una singola amicizia.. e da cosa nasce cosa... magari "impara" a giocare con altri, scopre quanto sia piacevole condividere con gli altri e si integra nel gruppo.

P.S. Non credo che al momento Giulio sia leader, credo che per essere veramente leader dovrebbe averne la consapevolezza cosa che al momento non ha.. lui arriva e tanti bambini lo acclamano, gli vanno incontro, lo seguono.. le maestre dicono che si fa molto amare dagli altri, oltre al fatto che essendo una vulcano di idee è fonte inesauribile di giochi inventati dal nulla cosa che attrae gli altri bimbi. Si fa amare e vi spiego il perchè: molti bambini, fra cui Giulio, ogni mattina portano un proprio gioco da casa, le maestre ci dicono che quelli che lo portano, lo portano per giocarci loro stessi, guai se qualcuno glielo tocca.. Giulio il proprio gioco lo porta per giocarci insieme agli altri e quando lui passa ad altro chiunque voglia può continuare a giocare con il suo gioco.. e in questo devo dire che credo di avere avuto una parte rilevante in quella che è la classica fase "è tutto e solo mio"... ho insistito tanto e tanto per fargli capire quanto bella fosse la condivisione.

Una cosa carina: ieri mattina mi ha fatto aprire tutti i Danito che avevo in frigo per prendere i chicchi, li ha messi tutti in una scatolina e ha portato quella a scuola.. nella frenesia della partenza mattutina non gli ho chiesto cosa intendesse farci... Stefano mi ha detto che all'arrivo è andato da ciascun bambino (compresi quelli delle classe superiori) e ad ognuno ha fatto prendere un chicco.... lui è così...

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 27 nov 2009, 11:13
da gabriella tolotti
Cheti ha scritto:Non so se esistono bambini a cui piace "stare soli", giocare da soli anzichè con gli altri. Di sicuro esistono bimbi che hanno difficoltà ad entrare nel gruppo. In quest'ultimo caso a mio avviso sarrebbe il caso di creare l'opportunità di far giocare il bambino con un piccolo gruppo, anzi con un solo altro amichetto... si potrebbe invitare a casa propria la domenica pomeriggio il bambino della classe che nomina più spesso... e poi lasciar fare loro... spesso chi non riesce ad integrarsi nel gruppo riesce invece ad instaurare una singola amicizia.. e da cosa nasce cosa... magari "impara" a giocare con altri, scopre quanto sia piacevole condividere con gli altri e si integra nel gruppo.
In effetti quando capita che c'è un solo bimbo, anzi meglio se bimba, dopo un po' di tempo di studio spesso Fabio comincia a giocarci. E' successo ultimamente con la bimba dei vicini dei miei, devono essere bambini poco "aggressivi", (anche nel senso buono), altrimenti lui si tira indietro. Con A. all'asilo che gli salta addosso abbracciandolo e sbaciucchiandolo non è per niente a suo agio.

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 27 nov 2009, 11:23
da Silvia
gabriella tolotti ha scritto:
Cheti ha scritto:Non so se esistono bambini a cui piace "stare soli", giocare da soli anzichè con gli altri. Di sicuro esistono bimbi che hanno difficoltà ad entrare nel gruppo. In quest'ultimo caso a mio avviso sarrebbe il caso di creare l'opportunità di far giocare il bambino con un piccolo gruppo, anzi con un solo altro amichetto... si potrebbe invitare a casa propria la domenica pomeriggio il bambino della classe che nomina più spesso... e poi lasciar fare loro... spesso chi non riesce ad integrarsi nel gruppo riesce invece ad instaurare una singola amicizia.. e da cosa nasce cosa... magari "impara" a giocare con altri, scopre quanto sia piacevole condividere con gli altri e si integra nel gruppo.

In effetti quando capita che c'è un solo bimbo, anzi meglio se bimba, dopo un po' di tempo di studio spesso Fabio comincia a giocarci. E' successo ultimamente con la bimba dei vicini dei miei, devono essere bambini poco "aggressivi", (anche nel senso buono), altrimenti lui si tira indietro. Con A. all'asilo che gli salta addosso abbracciandolo e sbaciucchiandolo non è per niente a suo agio.


idem per Ric....

Cheti, capita che Ric giochi con un compagnuccio o una compagnuccia e problemi li' non ci sono...noi cerchiamo sempre di creargli occasioni..tra feste, o visite ad amici con bimbi (no cuginetti perche' nn ne ha.e mi spiace tanto) E non abbiamo problemi..
Io credo che davvero che Ric sia anche cosi'... Non soffre molto per non stare nel gruppo, è uno selettivo, molto, troppo. E non te la manda a dire. Gia' mi ha detto: a scuola lele non mi piace, mi piace Aurora, mi piace Simone ..anche con le insegnanti e le bidelle mi dice: questa no, questa si'... Credo che forse mi devo arrendere a questo, che non gli interessa di stare simpatico a tutti e di essere gentile con tutti. penso sia proprio cosi'. E anche appunto se la cosa a volte mi sconcerta visto che io ero un terremoto e coinvolgevo tutti alla materna ora non voglio insistere, non voglio spingerlo...Quindi forse gabriella dobbiamo aspettare che magari i nostri bimbi crescano un pochino e forse pero' anche accettare questo aspetto.

Re: Socializzazione

MessaggioInviato: 27 nov 2009, 13:08
da fede
anche mio figlio Francesco era timidissimo... alle festicciole degli amichetti ( figli di amici ) stava sempre attaccato a me, nn voleva assolutamente partecipare ai giochi proposti dalle animatrici ( a dire il vero neanche adesso) e ad andare alle feste dei compagni di classe nn se ne parlava proprio... D'un tratto l'anno scorso ( 4 anni) si è sbloccato,vuole andare ai compleanni e ci rimane anche da solo, mangia a casa dell'amichetto giù ed ha anche cominciato a fare piscina, desidera la compagnia e fa presto amicizia anche al parco giochi... credimi era un vero disastro... timido anche nel dire il nome ( si vergognava anche dei parenti che nn vedeva spesso) adesso fa il pagliaccio dellasituazione rispondendo pure in dialetto, ogni bimbo ha un carattere di base poi col tempo, crescendo, acquista sicurezza e si rende conto che il mondo attorno... nn è affatto male!!!!! io nn lo forzerei.. come molte mi dicevano di fare( anch'io ero come lui anzi peggio xchè all'asilo ho pianto ogni santo giorno) capivo il suo stato d'animo xchè ci ero passata e lo facevo presente alle maestre, però cercavo di farlo uscire dal guscio con dolcezza facendogli capire che gli altri erano come lui e che ci si diverte un mondo in compagnia

 


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