sculaccioni...

[gabriella tolotti]

Proprio questa sera: Fabio si arrampica sul mobile accanto ai fornelli con l'acqua bollente per la pasta. Lo faccio scendere e gli spiego che è molto pericoloso avvicinarsi ai fornelli accesi, e che se dovesse tirarsi addosso l'acqua bollente si farebbe molto molto male. Dopo 5 secondi sale di nuovo. Torno a spiegargli tutto, ripetendolgli che sentirebbe male come non se ne è mai fatto. Altri 5 secondi ed è su di nuovo. Allora la pacca sul sedere ci è scappata, nonchè sequestro della lampada di Hello Kitty fino a quando si fosse deciso ad ascoltare...però poi ha smesso. Non sempre il ragionamento funziona con i bambini, almeno non con tutti.

[Silvia]

... ma di un patun non è mai morto nessun bambino!

Lo so che mi odierete e sono ripetitiva, ma ... ehehehhehe ... scusate eh ..... continuo a dissentire. Nemmeno mezzo. E guai a voi se provate a sculacciarmi prrrrrrrrrr

mostrami il sederino vale..eehehhehehe


Cmq il fatto del "riflettere" in stanza..il Time Out come dicevo io ha anche un altro significato..L'importanza del Time Out è il fatto di spostare il bambino dal luogo in cui sta facendo il guaio o il capriccio..Diciamo che è un modo per fermarlo dai suoi intenti "malefici"
a volte funziona devo dire...

ah ho visto una puntata di S.O.S Tata...allora il bimbo fa capriccio..ed arriva il cosnsiglio di tata Adriana: la madre deve scendere al livello "fisico" del bimbo, abbassandosi, gli prende le braccia, se lui nn la guarda in faccia la madre gli prende il viso in modo che lui la guardi negli occhi e poi con voce bassa e calma: "mamma ti dice che questa cosa non la devi fare...." E poi la madre se ne va .
nella puntata funzionava.....

[vale]

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ah ho visto una puntata di S.O.S Tata...allora il bimbo fa capriccio..ed arriva il cosnsiglio di tata Adriana: la madre deve scendere al livello "fisico" del bimbo, abbassandosi, gli prende le braccia, se lui nn la guarda in faccia la madre gli prende il viso in modo che lui la guardi negli occhi e poi con voce bassa e calma: "mamma ti dice che questa cosa non la devi fare...." E poi la madre se ne va .
nella puntata funzionava.....

Vero: il livello "fisico" credo sia molto importante. Deve essere proprio palloso sentirsi sgridare da ... "un paio di gambe" ahahahaha

Ah, tutti quei programmi "tatosi", mah .... una ricetta unica per tanti bimbi diversi ... in tanti Paesi diversi .... non so. Va beh, magari qualche spunto, qualche linea guida ...

Per es. se guardi Love negli occhi invece lui interrompe immediatamente la comunicazione.

Helpppp!!! A me un cuscino eheheheh

[cespolina]

bhò..................con me non funziona!!!!!!!!!!! Alice si arrampica cade, la rimprovero ma lei continua a salire.

[gabriella tolotti]

Cmq il fatto del "riflettere" in stanza..il Time Out come dicevo io ha anche un altro significato..L'importanza del Time Out è il fatto di spostare il bambino dal luogo in cui sta facendo il guaio o il capriccio..Diciamo che è un modo per fermarlo dai suoi intenti "malefici"
a volte funziona devo dire...

E se detto bambino fugge dal luogo di "riflessione" e torna immediatamente sul luogo del guaio, a meno che non lo chiudi a chiave a doppia mandata in un'altra stanza? Fabio no resta MAI seduto dove gli dico, ci ho provato varie volte, ma almeno a casa il metodo non funziona con lui!

[Silvia]

E se detto bambino fugge dal luogo di "riflessione" e torna immediatamente sul luogo del guaio, a meno che non lo chiudi a chiave a doppia mandata in un'altra stanza? Fabio no resta MAI seduto dove gli dico, ci ho provato varie volte, ma almeno a casa il metodo non funziona con lui![/quote]

Con Ric funziona..anche se non è contento ovviamente..c'e' da dire che è tenero quando dopo un minuto buono mi strilla dalla sua stanza..:"mamma è finita la punizione?, posso venire di là?...
come fai a dirgli di no????

[cespolina]

E allora Alice, dopo un pò che l'ho rimproverata........ mi chiede: mamma sei ancora arrabbiata con me????? detto con una vocina..............

[gabriella tolotti]

Uh, se è per questo Fabio, una sera al mare, dopo una giornata di capricci vari mi dice "Anche se ti faccio arrabbiare ci vogliamo tanto bene!"

[cheti]

Mi sto preoccupando... io non ho mai messo in punizione Giulio... debbo "ragionarci" tanto questo sì.. però non mi è mai capitato di doverlo mettere in punizione... che sia troppo permissiva?

[Silvia]

Mi sto preoccupando... io non ho mai messo in punizione Giulio... debbo "ragionarci" tanto questo sì.. però non mi è mai capitato di doverlo mettere in punizione... che sia troppo permissiva?

Cheti ma ognuno deve agire a seconda del bimbo, no?? mica che si devono dare le punizioni perche' lo fanno tutti

Io penso che le limitazioni servano a crescere..non dire mai no e far fare al bimbo tutto quello che vuole senza far rispettare le regole credo che sia dannoso perche' i bimbi tendono cmq a nn avere limiti..e se vanno avanti cosi' con il tempo nn sapranno mai cosa poter fare e cosa no..

Rimango dell' idea che lo sculaccione sia sbagliato..anche se magari in certe situazioni - vedi magari un pericolo imminente (ti fugge e va verso una macchina) uno sculaccione - dato non con forza - forse è naturale che ti scappi pure...

[cheti]

non dire mai no e far fare al bimbo tutto quello che vuole senza far rispettare le regole ...

i no li ha anche Giulio.. ci mancherebbe...
Io sono molto intransigente su tutto ciò che è il rispetto verso gli altri... sono abbastanza "libera" su tutto ciò che per lui rappresenta una conquista... mi spiego... mi è capitato di leggere tempo fa una cosa che mi parve giustissima.. i genitori aspettano con ansia il momento in cui il bambino si stacca e cammina da solo.. e lì giù di plausi... quella del camminare è una grande conquista per il bambino e i genitori la vedono come tale e lo lodano.. ma molte ancora e ugualmente importanti per il bambino sono le conquiste successive... arrampicarsi, saltare da un qualcosa... e i genitori invece giù di rimproveri... non fare questo perchè ti fai male non fare l'altro perchè è pericoloso ... ecco io sono "libera" su tutto ciò che rappresenta una conquista per il bambino, anche se, come spesso accade la conquista è accompagnata da un certo rischio di "farsi male". Giulio è un bambino molto molto indipendente però sa che ci sono cose che può fare soltanto in presenza di un adulto, con l'aiuto di un adulto.. e infatti capita che lo si sente urlare "mamma.. devo fare una cosa pericolosa.. ho bisogno del tuo aiuto"... insomma sì alle conquiste.. quelle "troppo pericolose con l'aiuto di qualcuno"... ovvio senza inganni-che son bambini mica scemi-: non è che tutte le conquiste sono "troppo pericolose".
Sai cosa.. credo che nonostante l'estrema vivacità sia un bambino "ragionevole"... insomma ci si parla bene o meglio ci si discute animatamente bene.. ovvio gli si debbono portare argomentazioni ragionevoli. Con questo non voglio dire che non ci litighiamo mai.. anzi... con lui è una lotta continua... però non mi fa cose "senza senso" così giusto per il gusto di sfidarmi. Sa che non può stare attorno ai fornelli e non ci sta.. sa che se vuole "cucinare per vero" lo deve fare con un adulto e allora prende la sua scaletta, l'avvicina ai fornelli, sale e assieme giriamo la polenta o altro... se vuole giocare prima di uscire per scuola stabiliamo un tempo e carico il timer.. se capita la volta in cui non ho il tempo di farlo giocare- nemmeno cinque minuti- perchè debbo uscire subito posso dirgli "lo sai che se potessi ti farei giocare.. ieri ti ho fatto giocare.. l'altro ieri pure.. stamani non posso proprio" non che sia contentissimo ovvio.. ma accetta di uscire senza giocare (tutto arrabiato dice le paroline magiche "e va bene" ) perchè capisce che proprio non posso.. non so.. con lui funziona così. Funziona anche il buon esempio: " tu il tot giorno mi hai chiesto quella cosa... mi costava un "certo sacrificio" però ti ho detto sì.. adesso io ti chiedo questo e tocca a te dirmi di sì"... non che sia idilliaco eh... magari ci debbo discutere animatamente per mezz'ora... ma in genere alla fine un accordo lo troviamo.

[vale]

Ketunz, io faccio come te. Quanto all'idilliaco, ehmmmmmm ...... Come ieri Che voleva vedere quanti sassi si devono porre sul binario Per far deragliare il treno. Snort!!

[Silvia]

Cheti magari Giulio sta anche crescendo e diventa piu' facile parlarci...Magari è un tipo assennato..beata te!

Anche io parlo con Ric e devo dire che quando spiego bene le cose dopo poco capisce - tipo appunto dover uscire e nn poter rimanere a giocare etc...pero' è anche vero che capitano dei momenti in cui fanno i capricci oppure vogliono mantenere il punto e questo magari puo' essere o pericoloso o fastidioso per gli altri..

prendere un coltello in mano, correre in un posto dove passano le macchine o magari durante una recita disturbare gli altri parlando a voce alta..nn so in questi casi uno deve dare dei limiti e si discute qui su come porli. Se lascia i giocattoli in disordine è ovvio che ci discuti e glieli fai mettere a posto....
Ma capisco Gabriella che alla terza volta che Fabio si avvicina all'acqua bollente ha una reazione forte..piu' che altro simbolica - nn penso che Gabry abbia dato una sculacciata fortissima...

[gabriella tolotti]

Anch'io Cheti sono piuttosto libera su tutto ciò che riguarda le conquiste, mentre sono intrasigente sul rispetto degli altri (ulimo mi viene non lanciare la sabbia vicino ad altre persone, dato che siamo stati al mare). Quando sento genitori e nonni dire a bambini di 4 o 5 anni "Non correre che cadi" (e mi è successo varie volte), non riesco a non innervosirmi ed a pensare "poveri bambini". Anzi, spesso spingo Fabio a provare dove pensa di non riuscire, tipo scalare un gioco più difficile, sempre standogli dietro, ma a provare. Se rischia di farsi male poco non intervengo, il divieto scatta sui pericoli grossi, e li a 4 anni penso che possa capire, e sono certa che capisce, ma che la sua innata e genetica ( ) testardaggine gli impedisce di ascoltare. O forse pensa di essere abbastanza abile per salire sul mobile senza tirarsi addosso la pentola. Poi ieri mi ha detto che lo faceva apposta, (cioè tanto per sfidare). Lo sculaccione (non forte) ci è scappato per rabbia mia, il sequestro di Hello Kitty è quello che lo ha fatto desistere credo. Certo, anch'io preferirei non dover ricorrere a ricatti e punizioni, ma il più delle volte mi accorgo che almeno per ora con il solo ragionamento non ottengo risultati.

[luna]

Sono d'accordo con Cheti sul metodo e anche noi lo adottiamo in pieno.
Quello di cui mi accorgo maggiormente è che è sempre meglio chiarire le cose prima e in questo modo mi pare che i bambini accettino più semplicemente la regola.
Mi spiego.
La mattina anche Alessio mi chiede di giocare pittosto che guardare i cartoni.
Io metto le mani avanti, gli spiego che può giocare ma al momento di andare a scuola deve venire senza storie, mi abbasso, gli chiedo se ha capito bene e aspetto che mi risponda. Ecco al momento di andare sa già di averlo promesso e viene via senza problemi.
Allo stesso modo quando andiamo da qualche parte, per esempio al parco, dove si esalta ovviamente, prima di entrare faccio la stessa cosa: gli spiego che al momento di andarcene dovrà venire via senza fare storie, mi abbasso, gli chiedo e aspetto la risposta e alla fine nessun problema.
Faccio così per tutte le cose, piccoli compromessi che però gli fanno accettare di buon grado le nostre scelte.
La perseveranza poi è quella che paga sempre. Noi per esempio all'ora di cena mangiamo tutti insieme, lui quasi sempre finisce prima di noi, allora sa che deve aver masticato tutto, deve chiedere se può scendere e solo dopo che gli abbiamo dato il permesso allora va. Insomma una volta stabilita la prassi loro la accettano.
Poi le tentazioni a volte ci sono è vero, però anche noi lasciamo Alessio molto libero di esprimersi senza costrizioni, correre arrampicarsi salire e scendere le scale da solo (quello ha imparato a farlo ancora prima di saper camminare..scendeva e saliva carponi). Devo dire che a casa non fa quasi mai cose pericolose, almeno dal nostro punto di vista!!!!
Alessio poi passa periodi in cui prova un pò a tirare la corda, ma credo sia normale, poi si riallinea!