È più di un anno che non aggiorno il post di Ada e non so quando ritroverò la forza di farlo, ma oggi sono in vena
Come sapete, siamo ritornati a Barcellona a fine settembre. Alberto lavora ancora per la Svezia (tre settimane da casa e una settimana là), ma noi non ci torneremmo mai più (tranne in vacanze, ovviamente). Ada non era per niente ben seguita e dopo tante esperienze amare abbiamo deciso di fare le valigie. Siamo rimasti molto delusi da quel che abbiamo visto e per fortuna finalmente abbiamo reagito.
Ada è ritornata alla stessa scuola che frequentava prima di partire e ne siamo felici. Siccome aveva perso un anno a livello orale, abbiamo deciso di fermarla un corso. Ha ripreso la logopedia 3,5 ore settimanali, va in piscina e, come novità, va a terapia di integrazione sensoriale. Devo dire che stiamo vedendo risultati molto positivi a livello di contenzione, concentrazione e anche comportamentale. I capricci sono quasi spariti e quando ne fa, è più facile ragionare e fermarla. Credo sia anche una questione maturativa e ambientale, poichè in Spagna l'educazione è molto diversa e sicuramente più adatta alla personalità mediterranea.
A livello di linguaggio, i progressi ci sono ma arrivano lentamente. Un'amica logopedista ci ha parlato in Svezia di trastorno specifico del linguaggio e lo scorso ottobre sono andata ad un convegno su questo argomento. Ancora non abbiamo fatto nessun test, ma secondo me ci potrebbe stare, anche se probabilmente non sarebbe un grado gravissimo. Ada non fa frasi vere ancora ma parla tantissimo e da qualche mese si vede lo sforzo per communicare. Quando non riesce a dire quello che vuole inventa le parole, risponde alcune domande semplici e ripete molto più di prima (anche i gesti). A scuola si è inserita molto bene, ha un gruppo di amichette che l'aiutano e la cercano ogni mattina quando arriva. La maestra è brava e riesce a coinvolgere i bambini nell'aiutare ad Ada senza che lei se ne renda conto. Nei figli seienni dei nostri amici, però, abbiamo visto qualche atteggiamento brutto nei suoi confronti. Ci sto pensando ma non ho deciso ancora cosa fare e fino a che punto sia grave.
Sicuramente i progressi più grandi si vedono nel disegno, che inizia a rappresentare cose. La curiosità per le lettere e i numeri c'è sempre, ma Ada non riesce ancora a capire le sillabe e, tranne qualche lettera, non scrive ancora. Devo dire che nella sua scuola non si legge fino a 6/7 anni e prima di questa età si lavora sopratutto sull'espressione artistica (musica, dansa, disegno, pittura), il gioco matematico e il gioco simbolico.