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Aggiornamento di oggi.

Problemi, dubbi e informazioni prima del parto

Moderatori: solestellato, nadi

Messaggioda stefaniabovo il 3 ago 2007, 14:32

Ho letto solo oggi tutti gli ultimi post.

Posso solo confermare tutto quello che avete già detto voi.

Vorrei, però, aggiungere anche quello che ho vissuto io.
Andrea è nato con taglio cesareo d'urgenza dopo 10 ore circa di travaglio e completa dilatazione. Ero arrabbiatissima e delusissima. Non l'ho sentito passare attraverso me, non l'ho visto uscire da me e, dato che mi hanno dovuto fare l'anestesia totale, l'ho visto solo il mattino successivo quando me lo hanno portato in camera (non mi potevo alzare, ma avrei voluto correre al nido per vederlo già durante la notte... :( )
Avevo tanto sognato un parto naturale (completo di dolori), sognato di poterlo subito stringere a me e offrirgli il mio seno e fargli sentire tutto il mio amore... Invece...

Dopo sei anni e mezzo, nasce Anna.

Non ho potuto assaporare, come ha descritto così bene Cheti, il momento in cui Anna usciva da me.
Non l'ho potuto vivere come la nascita di una tanto desiderata seconda figlia (speravo infatti di poterla partorire normalmente visto che era già passato così tanto tempo dal primo) perchè uno str---o di ginecologo mi aveva detto che l'avrei ABORTITA :cry: :cry: :cry:

Vi garantisco che il solo pensarci mi fa venire il mal di pancia e avrei voglia di urlare...

Anna è nata così!

Ero sicura che fosse MORTA...

E sentivo solo tanto freddo e non mi rendevo conto che era vero, mi sembrava di essere stata catapultata in una dimensione parallela, quella non era la mia vita...

L'ho sentita uscire da me (era podalica, aveva solo 23 settimane + 5), l'hanno subito portata via avvolta in un telo verde...

Solo dopo un po' sono venuti a chiamare mio marito per dirgli di andare a vederla: ERA VIVA!

Eppoi è iniziata la nostra esperienza in TIN.

SOLO CHI HA PROVATO LA SOFFERENZA, RICONOSCE LA FELICITA' VERA!

GRAZIE ANNA PER AVERMELO INSEGNATO. :D
Anna, nata il 21 gennaio 2006 a 23 settimane + 5, peso 745 gr.
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Andrea, nato a termine il 21 novembre 1999, peso 3.560 gr
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Messaggioda rosy il 3 ago 2007, 15:07

Bello quello che dici, mi fai venire i brividi e le lacrime agli occhi.

Anche noi stiamo buttando tutte le speranze in una seconda gravidanza normale, ma con l'esperienza passata é più la tenzione che la tentazione.
Ilaria nata a 28 settimane peso 580g il 5/11/2005
Eliana nata a 41 settimane peso 2888g il 30/04/2009

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Messaggioda Jenny il 3 ago 2007, 15:15

io ricordo che avevo un sacco di paura del parto, ma vi giuro che se potessi tornare indietro...nel mio caso so che non potrò più affrontare un parto naturale e ci sto male credetemi...
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Messaggioda cheti il 3 ago 2007, 16:08

stefaniabovo ha scritto:
...
Non ho potuto assaporare, come ha descritto così bene Cheti, il momento in cui Anna usciva da me.
...
Anna è nata così!

Ero sicura che fosse MORTA...

E sentivo solo tanto freddo e non mi rendevo conto che era vero, mi sembrava di essere stata catapultata in una dimensione parallela, quella non era la mia vita...

L'ho sentita uscire da me (era podalica, aveva solo 23 settimane + 5), l'hanno subito portata via avvolta in un telo verde...

Solo dopo un po' sono venuti a chiamare mio marito per dirgli di andare a vederla: ERA VIVA!

:D


Io in genere opero sul passato dei gran tagli, mi spiego meglio: la realtà del momento va presa per quello che è e affrontata, per quanto riguarda i ricordi è possibile riportare in superficie solo alcuni, gli altri lasciarli giù in profondità, che tanto li stanno.
Io di quella notte voglio ricordare solo il gioco di squadra (mio e di Giulio) fatto in silenzio in camerata quando cercavo con la respirazione di rilassarmi e di fargli spazio in quella mia piccola pancia e poi la sensazione di Giulio che mi passa attraverso durante il parto.
Tutto il resto no.

(Mi hanno portata via dalla camerata alle 1:15 con il lettino e comodino agganciato che non c'era tempo per la barella, all'1:25 ho partorito. In quei dieci minuti ho veramente creduto che Giulio fosse morto. Le prime contrazioni le avevo dalle 19:00 del pomeriggio, ma continuavano a dirmi che non era possibile, che mi lasciavo suggestionare dal fatto che avrei dovuto partorire l'indomani. All'01:15, finalmente ottengo di essere visitata, ricordo che dissi all'infermiera: "Se è vero che non sto partorendo, allora vuol dire che io o il bambino o entrambi stiamo molto male, fate qualcosa, io sto male portatemi una padella perchè sento bisogno di espellere qualcosa..." L'infermiera anzichè con la padella tornò con una giovane dottoressa specializzanda che finalmente mi visitò e da lì la pazza corsa in sala parto... mentre io urlavo "Ma allora il bambino è morto, se non sto partorendo vuol dire che devo espellere il suo corpicino senza vita" e nessuno che mi rispondeva... Durante il parto le mani me le teneva l'infermiera, non c'era nessuno della mia famiglia. Il bambino non l'ho visto, non l'ho udito, ho soltanto sentito il suo corpo che mi attraversava... dopodichè con la flebo in non so quale stanzetta, freddo, lacrime, finalmente passa qualcuno, chiedo notizie del bambino, dopo un paio di ore arriva un neonatologo che mi rassicura un pò "il bimbo sembra forte..." infine mi riportano in reparto ma non nella mia camerata ma ad un altro piano. Sono senza telefono, tutti dormono, non so come avvisare i miei... insomma angoscia pura. Alle sei del mattino riesco a recuperare il cell. e ad inviare gli sms, nessuno risponde, verso le otto mi telefonano. Arrivano verso le 10: 30. Riesco a parlare con il neonatologo alle 12:00. Vedo Giulio alle 15:00.)

Quella notte è stata magica perchè qualcuno ha protetto Giulio. E' nato senza emorragie cerebrali, senza infezioni.
L'ho appena lasciato dalla nonna, mi ha salutato con uno dei suoi sorrisi ad 8 denti ed io di questo sono felice.
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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Messaggioda silvia.facciolo il 3 ago 2007, 17:42

Anch'io ero sola quando ho partorito alla Mangiagalli di Milano. Mio marito (che lavorava in un'altra città) è potuto venire solamente quando ormai era fatta e mi ha trovata in barella nel corridoio, ancora con le gambe addormentate che tremavo come una foglia... i miei vivono a Roma e mia madre se ne era andata proprio due giorni prima.

Mi riesce molto difficile ricordare momenti belli di quel giorno, l'unica cosa che mi "rallegrava" era che in un modo o nell'altro quell'interminabile ricovero (1 mese) stava per giungere al termine.

Erano le ore 11,00 quando dopo un tracciato durato svariate ore decidono che era il momento di intervenire; in quattro e quattr'otto mi depilano e mi trasportano con la sedia a rotelle in sala operatoria... mi sembravo un'automa, quelle porte che mi si aprivano davanti che si richiudevano alle mie spalle sembravano enormi. Ricordo ogni singolo movimento delle infermiere: inserimento del catetere, fasciatura delle gambe, ago infilato nel braccio... ricordo che proprio in quel momento ho iniziato a tremare, un tremore incontrollabile, mai avuto prima di allora. Viene da me il neonatologo e mi dice: "La bimba è molto piccola, ma faremo tutto il possibile, anche l'impossibile per salvarla". Preparazione degli strumenti operatori (bisturi, forbici...). Puntura nella schiena, non riuscivo a controllare più il mio corpo, tremavo, tremavo, tremavo... C'era un campanello che suonava in continuazione, era il sensore che segnalava che i miei battiti cardiaci erano troppo elevati, mi sentivo morire... Ad un certo punto, sento uno dei due chirurghi che dice; "ciao patatina!" Capisco che si riferiva alla mia bambina. Nessun pianto, solamente una corsa contro il tempo.
Mentre mi stavano ricucendo ho avuto una sensazione d'ansia, non riuscivo a respirare e l'anestesista mi ha carezzato la fronte e il viso... Era finita... Ma la mia bambina era viva? Dopo un pò viene una delle dottoressa che mi avevano seguita durante tutto il ricovero e mi dice: "E' viva e pesa 600gr!
Silvia, mamma di Sofia (28 settimane gr 610 - 05/10/2006) ed Emanuele (39 settimane kg 3.170 - 23/06/2010)

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Messaggioda lu&denise il 3 ago 2007, 18:18

stefania...io quel dottore lo ammazzerei ti giuro!!cm si fa a dire che sta andando ad abortire.???quella parole ti giuro mi fa venire i brividi nello stomaco!!

Cheti,dal tuo racconto sembra un parto sereno,bello...ma poi quando hai scritto tutto la vicenda...è da pelle d'oca....
caspita però loro potevano avvisare tuo marito!

Silvia,anch'io ricordo che man mano che arrivavo di corsa sul lettino in sala operatoria ho iniziato a tremare..sempre più forte anch'io!nn riuscivo a smettere,nn mi è mai successo una cosa del genere!
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Messaggioda rosy il 3 ago 2007, 20:09

io non ricordo quei momenti perché non connettevo ma mia madre dice che piangevo e ho detto "aiutate il bimbo". Non ci credo perché per come ero stata tutto il tempo della gravidanza era impossibile che all'improvviso avevo un pensiero verso il bambino.

ricordo solo che holitigato con l'anestesista perché voleva farmi l'epidurale
e io dicevo che volevo dormire. Avevo una paura bestiale...
Mi mancava mio marito e avevo paura di non svegliarmi più.
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Messaggioda vale il 3 ago 2007, 21:24

Ragazze, non mi ricordavo. Ho letto i post e mi sono sentita morire, non potevo più respirare, sono diventata fredda come un baccalè, Peter credeva mi fosse venuto un colpo. Ci siamo svegliati, era notte. Tutto il letto era pieno di sangue, colava dappertutto. Peter ha chiamato l'ambulanza ma non riusciva a dire il nostro indirizzo, la tizia cercava di parlare con me per capire se era grave, immaginate cosa ho risposto. Una corsa di 20 minuti a sirene spiegate. Non sentivo più Love. Ero sicura che fosse morto. Mi hanno detto che avevo anche le contrazioni, io non le ho sentite. Siamo arrivati, ho visto il cuoricino di Love sofferente e la faccia della dottoressa, la corsa in sala. Epidurale? Ho chiesto io. Non c'é tempo. E la sensazione di soffocamento mentre cercavano di addormentarmi, l'ago è andato fuori vena. 4 minuti. Peter ha detto che ci hanno messo 4 minuti a addormentarmi e a tirare fuori Love. Complimenti, gli hanno detto, è ridiventato padre. Da soli. A Stoccolma da soli. Io dormivo, allergica alla morfina, non riuscivano a farmi respirare. La saturazione di ossigeno nel sangue faceva schifo, non mi svegliavo. Peter ha telefonato all'unica persona che poteva capirci. La sua ex moglie. Lei ha lasciato i bambini al suo tipo e è venuta da noi. È lei la prima che ha visto Love, prima di me. Ricordo di averla odiata, poverina. E l'ho costretta a farsi dare l'autorizzazione per portarmi in TIN. Non potevo muovere neanche un mignolo, non riuscivo a respirare, lei e Peter mi hanno portato giù con tutto il letto. Ma mi hanno laciato entrare da Love. Era tutto nero, intubato, minuscolo. Ma era vivo e io l'avevo visto. COme una pazza ho iniziato a urlare: "Portatemi il tiralatte, Love deve rafforzarsi". La saturazione di ossigeno non saliva, ma la mia unica preoccupazione era tirarmi il latte. Poi mi è venuta un infezione in seguito al cesareo, febbre a 40-42, volevano darmi gli antibiotici, ma io non ho voluto perché così si rovinava il latte. È passata lostesso. Non ho lasciato Love un minuto. Prima che ci trasferissero a un altro ospedale non avevamo la camera lì, dormivamo nella stanza dei genitori. Peter e io davamo da magiare a Love, gli cambiavamo il pannolino, lo tenevamo quando gli facevano i prelievi. Non volevamo che lo facessero le infermiere. .... Adesso basta però. E, per la cronaca, è la terza sera in fila che Love.... DOOOOORMEEEEE presto!

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Messaggioda Lu il 3 ago 2007, 22:56

luna ha scritto:Sono del parere che le persone non si rendano neanche minimamente conto della fortuna che hanno a portare avanti le gravidanze, della fortuna che hanno a poter avere parti spontanei. Mi fa una rabbia incredibile!!
Poi ditemi se non abbiamo ragione a dire che solo chi ha vissuto la nostra esperienza può capire cosa si prova?
Non auguro a nessuno di vivere ciò che abbiamo vissuto noi ma comunque a certe persone servirebbe per capire il giusto valore delle cose!!!!


Non per fare l'avvocato del diavolo, ma... io non definirei fortuna la norma, purtroppo la nostra è stata sfortuna!!! :(

Per ogni "dramma", sicuramente, possiamo trovare tanti che hanno avuto più fortuna e, anche se con più fatica, qualcuno che ne ha avuta meno...

In ogni caso ogni forte esperienza, nel bene o nel male fa crescere, ma... chi non resterebbe volentieri bambino?!? :wink:

Dan.

P.S. Oggi nessuna novità di rilievo se non, purtroppo, un innanzamento della pressione aiutato dal solito birbone di Vic che gioca a nascondino nel pancione della mamma! :lol:
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Messaggioda vale il 3 ago 2007, 22:59

Vic fai il bravo, che presto festeggiamo il compleanno insieme!!!

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Messaggioda stefaniabovo il 3 ago 2007, 23:03

cheti ha scritto:
stefaniabovo ha scritto:
...
Non ho potuto assaporare, come ha descritto così bene Cheti, il momento in cui Anna usciva da me.
...
Anna è nata così!

Ero sicura che fosse MORTA...

E sentivo solo tanto freddo e non mi rendevo conto che era vero, mi sembrava di essere stata catapultata in una dimensione parallela, quella non era la mia vita...

L'ho sentita uscire da me (era podalica, aveva solo 23 settimane + 5), l'hanno subito portata via avvolta in un telo verde...

Solo dopo un po' sono venuti a chiamare mio marito per dirgli di andare a vederla: ERA VIVA!

:D


Io in genere opero sul passato dei gran tagli, mi spiego meglio: la realtà del momento va presa per quello che è e affrontata, per quanto riguarda i ricordi è possibile riportare in superficie solo alcuni, gli altri lasciarli giù in profondità, che tanto li stanno.
Io di quella notte voglio ricordare solo il gioco di squadra (mio e di Giulio) fatto in silenzio in camerata quando cercavo con la respirazione di rilassarmi e di fargli spazio in quella mia piccola pancia e poi la sensazione di Giulio che mi passa attraverso durante il parto.
Tutto il resto no.

(Mi hanno portata via dalla camerata alle 1:15 con il lettino e comodino agganciato che non c'era tempo per la barella, all'1:25 ho partorito. In quei dieci minuti ho veramente creduto che Giulio fosse morto. Le prime contrazioni le avevo dalle 19:00 del pomeriggio, ma continuavano a dirmi che non era possibile, che mi lasciavo suggestionare dal fatto che avrei dovuto partorire l'indomani. All'01:15, finalmente ottengo di essere visitata, ricordo che dissi all'infermiera: "Se è vero che non sto partorendo, allora vuol dire che io o il bambino o entrambi stiamo molto male, fate qualcosa, io sto male portatemi una padella perchè sento bisogno di espellere qualcosa..." L'infermiera anzichè con la padella tornò con una giovane dottoressa specializzanda che finalmente mi visitò e da lì la pazza corsa in sala parto... mentre io urlavo "Ma allora il bambino è morto, se non sto partorendo vuol dire che devo espellere il suo corpicino senza vita" e nessuno che mi rispondeva... Durante il parto le mani me le teneva l'infermiera, non c'era nessuno della mia famiglia. Il bambino non l'ho visto, non l'ho udito, ho soltanto sentito il suo corpo che mi attraversava... dopodichè con la flebo in non so quale stanzetta, freddo, lacrime, finalmente passa qualcuno, chiedo notizie del bambino, dopo un paio di ore arriva un neonatologo che mi rassicura un pò "il bimbo sembra forte..." infine mi riportano in reparto ma non nella mia camerata ma ad un altro piano. Sono senza telefono, tutti dormono, non so come avvisare i miei... insomma angoscia pura. Alle sei del mattino riesco a recuperare il cell. e ad inviare gli sms, nessuno risponde, verso le otto mi telefonano. Arrivano verso le 10: 30. Riesco a parlare con il neonatologo alle 12:00. Vedo Giulio alle 15:00.)

Quella notte è stata magica perchè qualcuno ha protetto Giulio. E' nato senza emorragie cerebrali, senza infezioni.
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Cara Cheti, io non sono capace, come dici tu, di operare dei tagli e di scegliere quali cose ricordare. Forse perchè io non ci trovo niente di speciale in quello che mi è successo. Forse sono l'unica a cui è successo tutto IMPROVVISAMENTE, mi si sono rotte le acque a mezzogiorno di quello stesso giorno. Nessuna avvisaglia, nessun dubbio che la mia gravidanza fosse così bruscamente interrotta. E' stato un fulmine a ciel sereno. Corsa al poliambulanza di Brescia e da lì trasferimento in ambulanza a Mantova (perchè al Civile di Brescia non c'era posto...). La mia speranza era quella di riuscire a restare a letto immobile per qualche settimana per dare qualche speranza in più alla bimba. Ma verso sera ho iniziato a perdere sangue e quel gine (mi ricorderò sì, per sempre, il suo volto) che mi spiega che NON mi farà un taglio cesareo (tanto è solo un 23 settimane...) e mi dice che ABORTIRO'...

Quella sera non ha avuto niente di magico. E' stata una tragedia impossibile da dimenticare. Anche se volessi. Forse adesso la penso così, magari fra qualche anno mi passerà...Boh?

Anna è nata forte anche se le ho passato un'infezione che l'ha indebolita moltissimo. La rottura delle membrane è sicuramente da attribuirsi allo Streptococco B.

Però, io AMO ANNA (ANCHE ANDREA) più di qualsiasi altra persona al mondo. Sono le mie creature!

E quando mi abbracciano e mi sorridono e mi saltano addosso è meglio di qualsiasi altra cosa, è meglio di un orgasmo, è meglio che vincere i mondiali, è meglio che vincere alla lotteria....

Un abbraccio a tutte le mamme speciali!!!

Ciao
Anna, nata il 21 gennaio 2006 a 23 settimane + 5, peso 745 gr.
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Messaggioda vale il 4 ago 2007, 0:38

Cheti, tua cognata si è guadagnata lo stesso pacchettino riservato alla vicina di letto di Lu. Lo mando subito per posta espresso. Ora cerco di calmarmi. Ecco, ora sono calma. E tu hai il meraviglioso Giulio. POrtalo qui che lo presento a karl (il povero istruttore di nuoto ingiustamente assalito da me).

Un abbraccio
Vale
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Messaggioda Lu il 6 ago 2007, 13:32

Ciao a tutte/i quelli che non sono ancora andati in ferie o leggono la posta anche da lì.

Negli ultimi giorni Lù senza flebo & C ha ripreso a salire di peso, domani a fronte dell'esito dell'ecografia decideranno sul da farsi.

Le prospettive sono sempre le stesse: partorire giovedì prox o la settimana successiva al raggiungimento della 36-ma settimana.

Saluti, Dan.
Lu mamma di Letizia 04/06/02 (28 settimane 665g), Vittorio 06/08/07 (34 settimane 1915g) e Giovanni 19/08/2009 (33 settimane 1765 gr)
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Messaggioda cri77 il 6 ago 2007, 13:38

Forza Lu! Forza Vittorio.
Vi pensiamo tutti i giorni.
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Messaggioda federica il 6 ago 2007, 14:35

E siamo a 35, ma che bello leggere 36 settimane! 1 in più e Vittorio è ufficialmente nato a termine. Barvissimi tutti! e incrociamo dita di mani e piedi. Dacci notizie!
Federica, mamma di Matteo (31/05/2001, a termine) e di Matilde (11/08/2003, 27+4 ws)
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