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GIOCO IN CASA A TRE ANNI

Area per parlare della crescita dei bimbi da 3 a 6 anni.

Moderatore: MammaSole

GIOCO IN CASA A TRE ANNI

Messaggioda icoemamma il 1 apr 2009, 17:10

Ciao a tutte, in questi giorni mi sono fermata a riflettere sul fatto che io e Federico nel pomeriggio non riuscimo quasi mai a giocare insieme. Da un pò di tempo lui avrebbe bisogno di dedicarsi a qualche attività un pò più elaborata, tipo fare puzzle, qualche lavoretto manuale con vari materiali, attività un pò più strutturate insomma. Il fatto è che al mattino è all'asilo, quando torna gioca un pò con la sorellina (di 16 mesi), va a fare la nanna...poi si sveglia verso le 17-17.30...merenda e poi usciamo praticamente sempre per varie commissioni, quindi quando torniamo è l'ora di cena. Dopo cena siccome c'è anche la sorellina ci dedichiamo a giochi più fisici (tipo salti sul lettone), teatrino o a guardare qualche classico Disney. Fcciamo ogni tanto giochi di simbolici di ruolo, tipo lui fa il dottore, gestisce un ristorante, ecc. Morale...principalmente le attività ludiche dedicate allo stimolo cognitivo sono demandate all'asilo. Improvvisamente mi è venuta questa smania, perchè mi sembra che Federico manifesti la voglia di qulche gioco più impegnativo però poi se lo lascio fare da solo non combina un granchè. Secondo me andrebbe più seguito e guidato. Mi sento un pò (anzi moolto!) carente e sto meditando su come cambiare un pò la routine quotidiana per sopperire a questa cosa. L'unico dubbio è sul ridurre la nanna pomeridiana, di cui Federico sembra necessitare ancora molto (salvo qualche volta un pò di capricci per andarci, ma poi quando si addormenta tirerebbe anche le sei!) e anche a detta del pediatra è ancora importante. Qualcuna si trova nella stessa situazione...voi come passate I pomeriggi. Intrttenete di più i vostri bimbi a scpito della nanna o altro? Scusate il discorso un pò scucito...spero di essermi spiegata :wink:
Federico - nato il 15/12/2005 33w 1279g 37cm
Elena Sofia - nata il 15/11/2007 39w 2920g 48cm
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Re: GIOCO IN CASA A TRE ANNI

Messaggioda cheti il 1 apr 2009, 18:12

Ti sei spiegata e anzi ti dirò di più: ho gli stessi tuoi dubbi, accentuati proprio in questi giorni perché fra una settimana esatta avremo la visita neuro evolutiva (equipe di npi, psicologa, psicomotricista, fisioterapista) dove verrà sottoposto a test vari e forse era il caso che lo preparassi un minimo: pensa tu che per ogni visita un mesetto prima metto un post qui sul forum dove chiedo alle mamme che già l' hanno fatta (in questo caso la visita dei tre anni) che tipo di esercizi gli faranno fare con lo scopo di “prepararlo” con attività strutturate (quelle di cui parli tu) e poi non lo “preparo” mai; anche per la prossima visita ho messo il post un mesetto fa e poi nemmeno un minuto uno di “preparazione” gli ho fatto fare e adesso manca una sola settimana e mi dico che ormai è inutile, che preparazione potrà mai fare in una settimana e mi prende un certo languorino allo stomaco perché –ovvio- avrei piacere che nessuno dell’equipe mi parlasse di sue carenze, ritardi et similia.

Ti racconto le giornate di Giulio: lui non va al nido. Il lunedì mercoledì e venerdì lo porto a casa dei nonni materni, il martedì e il giovedì da quelli paterni. Vi sta dalle 8:30 del mattino alle 19:00 di sera.
-Quando è dai nonni materni a pranzo lo raggiungo e rimango con lui un’oretta. Dai nonni materni c’è anche la cuginetta della stessa età e il venerdì pomeriggio la cuginetta di sei anni. Durante l’ora di pranzo con me i bimbi fanno giochi di tipo fisico. I miei non sono assolutamente tipi da sedersi a tavolino con i bimbi per far fare loro delle attività quindi per tutto il tempo che stanno là –con tanto di pisolino che anche Giulio e Aurora fanno nel pomeriggio- i bimbi giocano per conto loro in casa o in giardino a seconda del tempo. Mia madre dopo pranzo (prima del pisolino) li porta a fare un giro a piedi (abitano in campagna) per il resto interviene nelle attività dei bimbi soltanto a dividerli durante i loro litigi più brutti.
-A casa dei nonni paterni Giulio fa il nipote unico. I miei suoceri amano starsene molto in giro quindi al mattino se lo portano fuori per commissioni varie, supermercato posta banca ecc, magari adesso che è primavera lo portano a lavorare l’orto che hanno ad una quindicina di chilometri da casa, magari ci scappa un’oretta di parco giochi. Il pomeriggio in genere sono nuovamente fuori: vanno a trovare amici loro e si portano anche Giulio. Nel pomeriggio nonno Fernando ci fa incastrare una mezzoretta di inglese: credo sia questa l’unica attività strutturata che Giulio fa.
-Io lo vado a riprendere intorno alle 19:00, prima di salire in casa, come da promessa strappatami al mattino, in genere ci facciamo un giretto: sulle mura a “correre” con quelli che stanno facendo footing oppure nel corso principale a vedere i commessi che chiudono i negozi (si fa certe risate quando tirano giù le saracinesche.. bah!), finisce che ceniamo intorno alle 21:00, e poi giochi principalmente fisici (caccia alle rane che a suo avviso abbiamo in casa et similia) o di fantasia (mamma ma hai visto che lassù sul lampadario c’è un drago grossissimo.. si che l'ho visto è rosso vero... no mamma è blu.. ecc ecc), intorno alle 22:30 riesco a metterlo a letto dove leggiamo i libricini fino alle 23:30 circa e (finalmente) si addormenta e io pure.
-Il sabato e la domenica stiamo sempre assieme però io che per l’intera settimana sono stata al chiuso ho voglia di stare all’aperto (ehm..sono egoista?) e quindi la maggior parte del tempo la passiamo fuori.
Ecco.. i giochi strutturati di cui parli tu…li facciamo un poco il sabato e la domenica se piove e non c’è niente in programma da fare al chiuso (vedi spettacoli teatrali per bambini, feste di compleanni, amici con figli a pranzo da noi).

Ti ho raccontato di noi (sono stata lunghissima, scusate) senza darti consigli perché come vedi anche noi siamo messi maluccio… e che ansia che mercoledì prossimo gli faranno fare i test per valutare il suo stato neuro evolutivo ed io non l'ho "preparato" nemmeno stavolta.
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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Re: GIOCO IN CASA A TRE ANNI

Messaggioda silvia73 il 1 apr 2009, 23:27

Che bel post, brava!
Tra l'altro sembra che mi hai letto nel pensiero, perchè in questo periodo ho notato, molto più che in passato, che Daniele (che ha praticamente l'età di Federico) non gioca con nulla, tira fuori 200 giochi, li guarda pochi minuti e poi li abbandona stanco!
Oltretutto lui non vuole mai rimanere da solo...ma questo succede da sempre.... a lui deve sempre esserci intorno qualcuno, deve sempre sentire la nostra presenza, per cui finisce che in cameretta con i suoi giochi, non ci stia mai, a patto che non ci sia qualcuno di noi, in genere suo fratello che studia o sta al computer.
Al consueto day hospital primaverile (stiamo aspettando che ci chiamino), vorrei farlo presente alla npi per avere qualche consiglio.
Per contro però lui è piuttosto tranquillo....non fa mai giochi pericolosi, ama leggere, guardare libri, colorare, disegnare, ascoltare musica e ballare, cucinare (spesso pasticcia in cucina insieme a me o alla nonna!

Le nostre giornate sono variabili, io lavoro e in genere al mattino sta con papà, col quale esce, e la sua seconda famiglia sono i nonni, miei genitori. Lui li adora e loro lo stimolano moltissimo....mio padre è più quello che lo porta in giro, mia madre invece con lui è instancabile....nemmeno io a volte ho la sua pazienza....lei invece si mette proprio a tavolino con lui e lo asseconda in tutto, e partecipa attivamente ai suoi giochi, trascurando le sue cose per dedicarsi completamente a lui quando ce l'ha a casa sua!
Insieme invece io e lui usciamo, andiamo al parco giochi, che è quello che preferisco fare....se stiamo in casa giochiamo, oppure leggiamo favole....dipende.
Perchè anche lui dorme ancora almeno due ore il pomeriggio e d'inverno è subito buio!
Lui non può frequentare l'asilo, purtroppo, perchè quest'anno, che era il primo anno, dopo 2 mesi di frequenza è finito in ospedale per 12 giorni e per motivi di salute ci hanno raccomandato di non mandarlo più! :cry:

Per Cheti: non mi piace l'idea di preparare Giulio e i nostri bimbi alle visite....meglio la loro spontaneità, secondo me è quella che paga sempre! :wink:
Silvia - mamma di:
- Andrea - 10.03.1995 - 35 sett. 2200 gr
- Daniele - 23.02.2005 - 23 sett. + 4 gg 560 gr
la nostra storia sul sito www.danielenegro.it
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Re: GIOCO IN CASA A TRE ANNI

Messaggioda cheti il 2 apr 2009, 10:19

silvia73 ha scritto:Per Cheti: non mi piace l'idea di preparare Giulio e i nostri bimbi alle visite....meglio la loro spontaneità, secondo me è quella che paga sempre! :wink:

:D
ma Silvia...ho usato il termine preparare -con le virgolette- perchè non mi veniva il termine adatto: il fatto è che non c'è nessuno che stia a tavolino con Giulio a giocare, come fa tua mamma con Daniele ad esempio... mi chiedo come possa essere in grado durante le visite di fare ciò che gli viene richiesto... con "preparare" intendevo mettermi con lui a tavolino e fare quello che fa tua mamma con Daniele.. che so fare i puzzle, fare disegni... insomma giochi con la guida di un adulto... ecco... quello non fa mai Giulio: giochi con la guida di qualcuno e vero che i bambini hanno un' "intelligenza molto intuitiva" (o almeno credo, mi sembra di vederla in Giulio) ma credo che ci siano cose che i bambini possono imparare soltanto se guidati... ecco non ho idea di che test gli faranno fare però mi chiedo come possa essere in grado di farli senza aver mai fatto "giochi giuidati"...bah comunque chiederò il prossimo mercoledì...

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Edito: Fin dalle prime visite npi è emerso che Giulio è un bambino che si attiva da solo, si organizza da solo i giochi (in questo senso lo hanno definito un "creativo") e quindi non richiede espressamente la presenza di un adulto. Per contro se l'adulto c'è ci gioca volentieri (sempre dalle visite è emerso che ha una relazionalità molto sviluppata).
Come mamma ascolto altre mamme che passano molto tempo a giocare affianco del bimbo, cosa che io non faccio e so che nemmeno le altre figure adulte che gravitano attorno a lui lo fanno. Così a idea immagino che le competenze motorie (che so: capriole, scale ecc) un bambini le acqisisca facilmente senza la guida di un adulto, ma altri tipi di competenze magari necessitano di una guida di adulto... in soldoni temo che Giulio possa essere carente in alcune cose, tutto qua.. e la solita storia: se fosse nato a termine e non facesse le visite neuroevolutive magari nemmeno ci penserei, non avrei appuntamenti durante i quali delle figure professionali vanno a valutare sue eventuali carenze... ma siccome queste visite le ha, all'avvicinarsi delle stesse inizio a mettermi in discussione e mi dico che forse dovrei essere un poco più presente nei suoi giochi, "guidarlo" un pò.. non so se capite quello che intendo!
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Re: GIOCO IN CASA A TRE ANNI

Messaggioda gabriella tolotti il 2 apr 2009, 12:21

Io credo che se Federico frequenta l'asilo di "attività strutturate" ne faccia abbastanza, e che a casa potete anche godervi il vostro tempo libero come meglio credete.
Il mio Fabio frequenta un nido ad ore per 3 mattine la settimana, e li fanno vari lavoretti e si approcciano con l'inglese. Io quando posso lo porto al parco giochi e lascio che si diverta ad arrampicarsi e scendere dagli scivoli. Quando siamo a casa a volte giochiamo al "memory" (vince quasi sempre), oppure facciamo un puzzle con i pezzi enormi, ma quello ormai lo fa da solo. Poi lui ha dimostrato un grande interesse per lettere e numeri, ha iniziato a chiedermi cosa fossero quegli "strani" simboli ed ora conosce tutte le lettere dell'alfabeto e sa leggere i numeri fino a 30. Non credo sia un eccezione, tutti i bimbi se interessati e magari stimolati sono in grado di impararli.
Queste attività però non sono prestabilite...cioè se c'è una bella giornata si va al parco, preferisco che si muova e prenda aria, poi ogni tanto ci incastriamo un po' di tempo per queste attività. Dimenticavo: a volte se ne parla male, ma credo che anche il computer, se usato con cognizione e moderazione, sia un importante strumento per sviluppare senso logico. Fabio sa usare piuttosto bene Skype, con cui videochiama i nonni e manda loro emoticon, lettere e qualche parolina, poi ha il suo profilo utente, senza possibilità di accesso ad internet, ma con la copia di tutte le sue foto, filmini, cartoni e canzoncine, e un documento word dove esercitarsi con le lettere. Da solo ha imparato a cambiare colore e dimensione ai caratteri, e se per caso con una sequenza di operazioni giunge ad un risultato puoi giurarci che la ripete. :D
Comunque, ripeto se Federico frequenta l'asilo queste attività secondo me sono si utili, ma non indispensabili..cioè cerca di capire che ha combinato all'asilo per poi fare qualcosa di diverso.

Per Cheti: tutte le volte ti preoccupi e tutte le volte alle visite ti dicono che Giulio va benissimo...e che altro potrebbero dire di Giulio? :wink:
Fabio è nato il 21/01/2006 alla 26ma sett.
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